E’ stato presentato, questa mattina, presso la Sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di Città del Comune di Brindisi, il Documento Strategico del Commercio. O meglio una bozza del documento, perché l’intento è quello di disegnare, insieme agli attori principali del tessuto economico-commerciale della città, quelle che saranno le regole per i prossimi tre anni. Il documento ha questa valenza temporale, infatti. Un’altra scadenza è quella di un mese circa per le valutazioni e recepire le eventuali osservazioni in merito alla stesura di questa bozza e fare le correzioni del caso prima che giunga in Consigli Comunale per l’approvazione.
Presenti questa mattina i rappresentati delle associazioni di categoria dei commercianti e dei consumatori e diversi consiglieri di opposizione che lo dovranno discutere in seno alla neo costituita Commissione consiliare alle attività produttive, presieduta dalla Consigliera e attivista di Bbc Luana Mia Pirelli, anche lei all’incontro.
La bozza del documento, così come l’appuntamento di questa mattina, è stato ufficializzato attraverso la pubblicazione, il 9 ottobre scorso, sul sito del Comune ed è da lì scaricabile, ma molti dei presenti hanno appreso solo oggi la natura del suo contenuto e degli studi per questo effettuato.
E’ stata l’occasione per alcuni dei consiglieri presenti per chiedere ancora delucidazioni in merito al Distretto Urbano del Commercio di Brindisi, l’associazione costituita il 22 novembre del 2017 che si ricorda essere “una libera associazione tra il Comune di Brindisi e le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale, individuate in Confcommercio Imprese per l’Italia Puglia e Confesercenti Puglia, così come definita nell’Accordo Territoriale e nel Programma di intervento approvato con Delibera del Commissario Straordinario del Comune di Brindisi n. 128 del 06/10/2017”. A Brindisi è attraverso il Distretto Urbano del Commercio che si realizza la fase partecipativa utile a stilare i documenti di governance che favoriranno l’attuazione degli obiettivi come da statuto.
Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, lo studio del documento strategico è finanziata attraverso il Duc. Ma non in tutti. Perché ci sono alcuni Comuni pugliesi in cui tale documento era già stato commissionato, e talvolta stilato e persino approvato, precedentemente alla firma del protocollo di intesa con la Regione, ovvero il 10 febbraio del 2017. Tra queste eccezioni rientrano Ostuni, Carovigno, e Francavilla Fontana (caso nel quale l’amministrazione Bruno l’ha anche approvato).
Video – Sindaco Riccardo Rossi e Pino Marchionna, il tecnico che ha stilato la bozza del documento Membro dell’osservatorio regionale per il commercio
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Assessore alle Attività produttiva, Oreste Pinto
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