COMUNE – AZIENDE PAGATE IN RITARDO RISCHIANO LA CHIUSURA. IL CASO DI GIOCARTACLI

Duecento giorni di ritardo nel pagamento delle fatture, Durc che inevitabilmente diventano irregolari e conseguente impossibilità di andare avanti. Tra i fornitori del Comune di Brindisi questo fenomeno si ripete ormai sempre più di frequente. L’ultimo caso riguarda la cooperativa Giocartacli che eroga servizi sociali proprio all’ente di Brindisi. In una accorata lettera inviata al Commissario prefettizio, i responsabili della struttura fanno rilevare di avanzare circa 400.000 euro riferiti agli ultimi mesi del 2017 ed al 2018.

Adesso, dopo un ritardo considerevole nel pagamento delle fatture, Giocartacli non ha più il Durc in regola, affogata tra debiti nei confronti degli istituti previdenziali, stipendi e affitti. Ed è così che si rischia la chiusura dopo sedici anni di attività. I creditori stanno effettuando pignoramenti presso terzi, proprio allo scopo di garantirsi il saldo delle proprie spettanze. E Giocartacli risulta inadempiente, pur vantando un credito così altro nei confronti del Comune di Brindisi. Ciò comporta anche una enormità di spese legali da sostenere. I responsabili della struttura ipotizzano addirittura il ricorso agli usurai pur di far fronte alle necessità giornaliere.

Adesso, però, anche il personale non ne può più. Ed è per questo che domani, giovedì, ci sarà uno sciopero dei dipendenti di Giocartacli, i quali si ritroveranno alle 9.30 in via Grazia Balsamo, davanti agli uffici dei servizi sociali comunali.

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