Confessiamo di aver voluto attendere qualche giorno prima di dare notizia della diffida che il Prefetto di Brindisi ha rivolto all’Amministrazione Comunale di Brindisi per la mancata approvazione del Rendiconto 2018. Abbiamo atteso invano una nota del sindaco Rossi e dei suoi più accaniti sostenitori dal tono”ci scusiamo con i brindisini se siamo costretti a cambiare personalità. In passato noi di Brindisi Bene Comune abbiamo sempre attaccato chi amministrava per il ritardo nell’approvazione dei documenti contabili. Oggi ci rendiamo conto che può accadere, tanto è vero che è accaduto a noi”.
Niente di tutto questo. Rossi prosegue per la sua strada proteggendo il suo operato con un vero e proprio muro di gomma. Non risponde, non fornisce giustificazioni e, al massimo, scarica tutto sempre su chi c’è stato prima di lui. Non ci sarebbe da meravigliarsi se questo accadesse anche oggi. Questa volta a chi scaricheranno le colpe i nostri eroi? Al sindaco Carluccio che è stata “incapace” di approvare il rendiconto o ai problemi giudiziari del sindaco Consales? Intanto, per tornare al Rendiconto, il termine ultimo per approvare il Rendiconto (sulla base della diffida) è il 20 giugno. Scommettiamo che il Consiglio Comunale sarà convocato proprio l’ultimo giorno? Del resto, chi deve alzare la mano per approvarlo non è detto che debba capire per forza…
