Il “Comitato Liberi Cittadini” continua nella sua attività a difesa della città, in particolare del suo porto, con una campagna di iniziative definite “Brindisi per il porto, il porto per Brindisi”.
La prima iniziativa di questa campagna, che culminerà con un corteo lungo il porto nei prossimi mesi, è sabato 21 settembre a partire dalle ore 18 presso i giardinetti al Porto, piazza Vittorio Emanuele.
La iniziativa di Brindisi è in collegamento ideale alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Firenze, sempre il 21 settembre, contro le guerre ed il riarmo voluto e gestito dalla Nato.
A Brindisi denunceremo come in una città caduta in una grave crisi industriale, con la previsione di perdere migliaia di posti lavoro, c’è solo spazio per nuove forme di occupazione come quella militare ed imposizioni come il deposito Edison di GNL e di Brundisium che vuole realizzare affianco un deposito di benzina e gasolio.
Per ultimo, alla decisione di assegnare 500 metri di banchina del nostro porto alla nuova portaerei italiana ”Trieste” si aggiunge la decisione del Governo italiano, in un progetto chiamato “Basi Blu”, di riqualificare le nostre basi navali per allinearle agli standard Nato per le guerre attuali e future e per le nuove avventure militari; tutto questo significherà una altro consumo di suolo, altre colate di cemento e ulteriori cancellazioni di spazi.
Questo significa negare qualsiasi possibilità di dare al porto, alla città, un modello di sviluppo diverso da quello a cui siamo stati sottoposti fino ad oggi.
L’ultimo incidente al Petrolchimico dimostra quanto sia fragile e rischioso il nostro rimasto sistema industriale, il resto sono solo veleni da bonificare da oltre 30 anni.
Questa città ha bisogno di altro e merita altro! Certamente non dei veleni che i Governi di tutti i tipi ci hanno continuamente rifilato e che continuano ancora adesso a rifilarci.