Nel pomeriggio di venerdì 17 gennaio 2025, alle 17.00, all’auditorium del castello di Mesagne, si terrà la presentazione del Dossier secondo il seguente programma:SALUTI ISTITUZIONALIVideo di presentazione a cura di Vibes –Video Beckwith StudioPRESENTAZIONE DEI CONTENUTI DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2024Luca Di Sciullo, presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS (Immigrazione Dossier Statistico)INTERVENTI DI APPROFONDIMENTODonatella Tanzariello, avvocata immigrazionista CIR, attivista per i diritti umaniAntonio Ciniero, insegna Sociologia delle Migrazioni presso l’Università del Salento, autore di “Politiche dell’esclusione”Karim Kane, consigliere della Comunità AfricanaAnna Maria Scalera, assessore alle Politiche comunitarie, Rapporti istituzionali, Cittadinanza attiva e PartecipazioneCONCLUSIONIConfronto aperto con la comunità e gli stakeholders degli enti privati e pubbliciCOORDINANO I LAVORIAttiviste e attivisti di “Mesagne Bene Comune” Nelle giornate precedenti si terranno incontri con la comunità e le istituzioni del territorio, tra cui la scuola secondaria di I grado Materdona – Moro e l’istituto di istruzione secondaria superiore Epifanio Ferdinando.Hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa: Mesagne Bene Comune, Street View, Consorzio ATS Br4, Comune di Mesagne, Comunità Africana Brindisi e provincia, ARCI Brindisi, ANPI Brindisi, Migrantes Brindisi, CPIA Brindisi, Voci della Terra, CGIL-Flavio, Brindisi, Libera Brindisi, Emergency Brindisi
Ogni anno, da 34 edizioni, il Dossier Statistico Immigrazione sviluppa un’analisi socio-statistica a tutto tondo dell’immigrazione in Italia, grazie al contributo di oltre 100 autori tra studiosi ed esperti tra i più autorevoli a livello nazionale e internazionale, ciascuno con competenze, background e approcci analitici differenziati.Una coralità che fa del Dossier uno strumento conoscitivo ricco non solo di dati statistici aggiornati, territorialmente articolati fino al dettaglio provinciale e riguardanti un’ampia varietà di argomenti, ma anche di una pluralità di vedute e di letture dei fenomeni migratori e delle questioni ad essi connesse.Il rapporto, realizzato grazie al sostegno dell’Otto per mille della Tavola Valdese e dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, oltre che di una serie di strutture pubbliche e private, nazionali e regionali, si compone di cinque sezioni: alla prima, dedicata al contesto internazionale ed europeo, seguono quelle che esaminano, rispettivamente, le caratteristiche dei flussi migratori e della presenza straniera in Italia, le dinamiche di integrazione e di inserimento sociale dei migranti nel Paese, l’inserimento occupazionale e il contributo dei lavoratori stranieri all’economia nazionale, il quadro migratorio di ciascuna regione e provincia autonoma.Quest’ultima sezione è realizzata grazie all’apporto delle esperte e degli esperti che costituiscono la consolidata rete territoriale di IDOS. Ogni capitolo regionale è corredato da una tavola di sintesi, una pagina di infografiche e una mappa dei progetti del sistema di accoglienza attivi sul territorio. Chiude il volume un’estesa appendice statistica, dettagliata per province e nazionalità.Nel fornire, di anno in anno, un panorama aggiornato e quanto più puntuale dell’immigrazione in Italia, mai disgiunto dal più ampio contesto europeo e internazionale, il Dossier intende contribuire alla decostruzione delle molte false rappresentazioni e percezioni distorte del fenomeno, per favorirne, nella società civile e tra i decisori politici, una visione corretta e meno ideologica, funzionale ad atteggiamenti, prassi e politiche più aperte e ancorate nel presente.
“Quo usque tandem penderemo dalle labbra di predicatori d’odio e dei loro indottrinati funzionari, arrampicatori del potere politico auto-assurti a maestri d’italianità, in sostituzione di una schiera di geniali pensatori, letterati, artisti e scienziati, disseminati lungo una plurimillenaria storia di cultura e civiltà che ci appartiene? E fino a quando calpesteremo, con l’ignoranza ostentata come distintivo del potere, ciò che di più imprescindibile e decisivo, per le nostre sorti, costoro ci hanno trasmesso all’unisono: quanto bestiale sia l’uomo che deumanizza il suo simile, calpesta la dignità dei poveri, infierisce sugli inermi e depreda i diseredati; e quanto invece solo l’accoglienza sincera dell’altro, il desiderio di incontro vero, l’ascolto e lo scambio reciproci, alimentati con la conoscenza, il rispetto e la condivisione dei patrimoni culturali (propri e altrui) e sospinti dalla passione per quanto di squisitamente bello accomuna persone e popolazioni di diversa provenienza, sia in grado di elevarci a una statura umana; e, con ciò, di costruire una società all’altezza di quei valori e principi di civiltà che, acquisiti con il sacrificio e l’impegno di generazioni, sostanziano – questi sì, davvero – la nostra identità?” tratto da Fino a quando -Introduzione del Prof. Luca Di Sciullo