Il 10 aprile scorso la Polizia del Commissariato di Ostuni ha tratto in arresto all’interno del bar di sua proprietà il titolare per detenzione di droga ai fini di spaccio: l’uomo nascondeva 12 “birillini” termosaldati di cocaina nella macchinetta cambia-monete per le slot machines, oltre al materiale per il confezionarla.
Oggi, dopo meno di tre settimane, su segnalazione della stessa polizia di Ostuni, il Questore di Brindisi Maurizio Masciopinto ha disposto la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande al bar per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini e impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
Il locale è frequentato da numerosi pregiudicati del posto, già noti alla giustizia per possesso e detenzione di droga ai fini di spaccio nonché per reati associativi di stampo mafioso.
La continuità nel tempo delle verifiche da parte della Polizia di Stato ha permesso di confermare che il bar era divenuto abituale punto di ritrovo per organizzare traffici e gestire il mercato locale degli stupefacenti, divenendo un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 15 giorni, è stato eseguito e notificato al titolare dell’esercizio commerciale nel corso della mattinata odierna da personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
Quindi, il Questore di Brindisi, vista la proposta del Commissariato ostunese, inoltrata alla Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione( PASI) della locale Questura, valutata l’attualità e la gravità degli accertamenti ed esiti d’indagine indicati, ha decretato la chiusura del bar per 15 giorni con la conseguente sospensione della licenza.