Cobas – La Sir continua sulla strada dei licenziamenti

Il Sindacato Cobas ha svolto una riunione in Confindustria ieri , lunedì mattina del 3 Giugno , con la ditta SIR relativa alla procedura di licenziamento per 76 lavoratori che svolgevano attività per lo scarico del carbone.

La ditta Sir ci ha comunicato che rinuncia alla applicazione della cassa integrazione per cessata attività della durata di un anno e continua sulla strada dei licenziamenti;atteggiamento gravissimo dopo gli impegni presi nelle scorse settimane nell’incontro a Bari presso la Task Force Regionale sulla occupazione , guidata dal Presidente Leo Caroli.

Di fronte a tutto questo il Cobas ha chiesto immediatamente alla Task Force la riconvocazione del tavolo a Bari , informando dei contenuti della riunione la Presidenza del tavolo barese.

L’atteggiamento di SIR si configura come una grossa provocazione , forse attuata al fine di strumentalizzare a scopi aziendali la situazione ma a pagare non possono essere i lavoratori.

Negli incontri precedenti il Cobas aveva rifiutato la loro proposta che consisteva che lavoratori rimasti in attività dovevano rinunciare ai buoni pasto ed altri emolumenti.

L’azienda sosteneva che i costi della cassa integrazione erano elevati e da qualche parte li dovevano recuperare.

Questo comportamento può creare pregiudizio anche nelle altre aziende di Cerano ed è la fine per tutti.

Il Cobas ha affermato nel corso dell’incontro che la situazione di Cerano abbisogna di tempo, a cui non possiamo rinunciare.

La lotta per recuperare investimenti alternativi deve continuare , anche alla luce della propaganda elettorale di Salvini che promette per Brindisi quello che in parte era già nostro e che ci era stato tolto.

La pressione esercitata dai lavoratori del Cobas è stata forte , continuerà nonostante gli atteggiamenti che riteniamo fortemente negativi delle altre organizzazioni sindacali che escludono di fare lotte unitarie di fronte ad una situazione a dir poco disastrosa.

Per il Cobas Roberto Aprile

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