La vicenda ha origini nel novembre del 2016, quando nel piatto di un bambino di una scuola elementare di Brindisi fu ritrovato un verme. Scoppiò una autentica bufera e la Markas – azienda che gestisce il servizio – effettuò una indagine interna ed alla fine licenziò due dipendenti.
Ovviamente nei confronti delle due addette si scatenò anche un linciaggio sui social network, in quanto furono accusate di aver minato alla salute dei bambini.
Le interessate hanno proposto ricorso contro il licenziamento e, a distanza di oltre un anno, è arrivata la prima sentenza nei confronti di una delle due. La Markas ha perso la causa e la dipendente dovrà essere riassunta e risarcita per i mancati pagamenti degli stipendi da novembre del 2016 sino ad oggi.
La dipendente è stata assistita dall’avv. Carmela Lomartire che ha dato vita ad una difesa accorata durante la quale sono state sostenute le ragionid ella assoluta estraneità della sua assistita rispetto alle contestazioni.
A giorni verrà fuori anche la sentenza della seconda dipendente, ma è auspicabile, per i lavoratori interessati, una sconfitta su tutti i fronti della Markas la cui permanenza a Brindisi, per scadenza di contratto, è ormai agli sgoccioli.