Dopo quindici lunghi mesi risultano ancora sospesi dal lavoro e dalle retribuzioni i 10 lavoratori brindisini, già impegnati in attività di custodia e portierato presso l’impianto Cdr e discarica comunale di Autigno, dopo che vi erano stati occupati per anni alle dipendenze della Ipi Srl che – per conto della Nubile srl – ha gestito le suddette attività anche nel periodo in cui gli impianti vennero sottoposti a custodia giudiziaria ed ancora successivamente.
Si era prestabilita una sorta di continuità gestionale delle attività che, tuttavia, vennero tempo dopo appaltate alla Brindisi Multiservizi, Azienda partecipata del Comune capoluogo che si guardò bene dall’assumere i suddetti lavoratori, in dispregio all’art. 4 del Ccnl Pulizie Multiservizi e Servizi Integrati.
Venne, perciò, avviato un procedimento di urgenza (ex art. 700 Cpc) a seguito del quale in un primo momento risultò imposta alla Brindisi Multiservizi l’assunzione immediata ed il riconoscimento degli stipendi maturati, salvo essere rimesso tutto in discussione dall’esito del ricorso effettuato e vinto dalla stessa, con l’argomento che non risultavano prove documentali per cui la Nubile srl potesse avere assegnato alla Ipi Srl tali servizi.
E’ attualmente in itinere un ulteriore ricorso dei 10 ex dipendenti, fondato, invece, sull’esistenza di documentazione specifica attestante come il Comune capoluogo in realtà fosse a conoscenza della Ipi Srl e della relativa gestione dei servizi di custodia e di portierato, per cui i lavoratori insieme con le rispettive famiglie, tutte monoreddito, si aspettano che il giudizio definitivo del Magistrato restituisca loro fiducia, occupazione e redditi.
La Fisascat Cisl, continuerà a seguire la vertenza di questi lavoratori che associa e rappresenta ma non può omettere di rilevare che la Brindisi Multiservizi svolge, attualmente, i propri compiti con estrema difficoltà, spesso ricorrendo agli straordinari a causa dell’insufficienza di organico.
Al contempo, segnala ed evidenzia un precedente del 2015, allorquando gli ausiliari degli asili nido comunali di Brindisi vennero internalizzati proprio dalla Brindisi Multiservizi, senza che fossero sollevate questioni improprie, al contrario di quanto sembra oggi stia avvenendo per lavoratori ed attività molto delicate, come quelle oggettivamente svolte dagli ex dipendenti della Ipi Srl.