CGIL – PROSEGUE LO STATO DI AGITAZIONE DELLE ASSISTENTI SOCIALI DEL COMUNE

Dopo varie richieste di incontro formali ed informali susseguitesi negli ultimi 2 anni
Dopo diverse assemblee che si sono svolte con lavoratrici e lavoratori in servizio presso la sede dei Servizi Sociali del
Comune di Brindisi in Via Grazia Balsamo. Assemblee che hanno evidenziato e ribadito quanto già denunciato a più
riprese dalla scrivente O.S. di categoria circa l’impossibilità di continuare a garantire i servizi sociali sull’intero territorio
di Brindisi, ferme restando le condizioni proibitive in cui le Assistenti Sociali sono costrette ad operare. La gravissima
carenza di Assistenti Sociali aggravata dai tanti pensionamenti e mobilità concesse hanno provocato carichi di lavoro
abnormi, eccessivi ed insostenibili se si pensa che devono essere espletati da sole 4 assistenti sociali per poter
sopperire alla mole di lavoro.
In ultimo il 18 ottobre 2023 abbiamo richiesto l’intervento di sua Eccellenza Prefetto attraverso ulteriore riapertura Stato
di Agitazione e richiesta incontro urgente per aggravarsi problematiche Servizi Sociali Comune di Brindisi e situazione
emergenziale Assistenti sociali dell’Ente.
L’8 novembre 2023 sua Eccellenza ha chiesto notizie in merito alle situazioni segnalate ma a tutt’oggi non abbiamo
evidenza di risposta.
Per quanto sta accadendo nei servizi sociali del Comune di Brindisi e per la gestione commissariale che sta scatenando
ulteriori problematiche anche nel Consorzio e nei servizi esternalizzati come denunciato più volte dalla scrivente O.S.,
la preoccupazione per il totale disinteresse alla questione della parte politica non può che essere quella di tutta la
cittadinanza.
Evidenziato che i dipendenti del comune di Brindisi dell’area dei Servizi Sociali hanno sempre dimostrato spirito di
collaborazione nella direzione della risoluzione dei problemi ed abnegazione, pur in presenza di una situazione di
carenza di personale insostenibile, il sottrarsi al confronto da parte della parte pubblica dopo vari tentativi di conciliazione
solo in parte esplicati formalmente in questo documento ci mette in condizione di non poter più accettare tale situazione,
ci coglie l’obbligo di sottolineare come ancora una volta l’Amministrazione di Brindisi abbia dimostrato tutto la propria
indifferenza sulle esigenze di lavoratrici e lavoratori dell’Ente.
Alla luce di quanto esposto, quindi, si ritiene necessario, comunicare:
IL PROSIEGUO DELLO STATO DI AGITAZIONE del personale dipendente come assistente sociale del Comune
di Brindisi.
Si richiede pertanto a Sua Eccellenza Prefetto di Brindisi, a norma della legge n. 146/1990 e delle norme
contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento
conflitti. Nelle more della soluzione della controversia ormai in atto, si programmeranno, comunque, ulteriori
iniziative volte ad evidenziare il disagio del personale e propedeutiche allo SCIOPERO dei Servizi Sociali dato
che con evidenza non si addiviene a soluzioni condivise in favore di lavoratrici e lavoratori e dato che, come
esplicitato, neanche alla richiesta di informazioni della Prefettura l’Amministrazione del comune di Brindisi ha
ritenuto di dover rispondere.

Luciano Quarta
Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi

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