Da tempo l’Ufficio di Polizia di Frontiera ha avviato una collaborazione con il personale dei vettori e degli handler aeroportuali, addetti ai gate di imbarco, finalizzata a fornire un valido supporto nel riconoscimento del falso documentale, settore in cui il personale di polizia di frontiera risulta particolarmente preparato e formato.
Nei giorni scorsi tale attività ha portato un primo risultato in quanto in questo Aeroporto “DEL SALENTO”, durante le operazioni d’imbarco dei passeggeri sul volo ”RYANAIR” “FR7738” diretto a Charleroy (Belgio), personale dipendente è intervenuto su richiesta dell’addetto al check-in, poiché uno straniero aveva esibito un Titolo di Viaggio per Stranieri e un permesso di soggiorno sui quali nutriva dubbi di autenticità.
Nella circostanza, gli agenti operanti hanno constatato la contraffazione dei suddetti documenti ed hanno notato lo straniero che tentava di darsi alla fuga dileguandosi in compagnia di un suo connazionale. Bloccati entrambi all’esterno del piazzale della zona partenze, sono stati successivamente identificati, l’accompagnatore per AKPALLA Wahid, nato il 30.06.1991 a Mambogou (Benin), residente a Galatina (LE), colui che voleva imbarcarsi per SALIOU Abdou Haiki, nato il 01.01.996 a Djougou (Benin).
Quest’ultimo, avendo tentato di lasciare il territorio nazionale esibendo un documento falso, è stato tratto in arresto ai sensi dell’art.497 bis c.p. ed associato alla locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi.
L’AKPALLA, invece, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di un passaporto francese genuino, risultato rubato in Francia e pertanto deferito in stato di libertà per ricettazione.
Sull’episodio sono in corso indagini al fine di chiarire le modalità del possesso dei citati documenti.
Anche in ambito portuale, nonostante il consueto calo dei passeggeri dopo il periodo estivo, si sono registrati significativi risultati.
Da ultimo nella decora notte un cittadino albanese, identificato per COBO Arjan nato il 13.06.1966, si è presentato in porto all’imbarco per il traghetto con destinazione Valona (Albania) tentando di rientrare nel suo paese di origine. Nel corso del controllo documentale è emerso a suo carico un provvedimento di esecuzione pena di un anno e mezzo emesso dall’A.G. di Venezia nonché è risultato essere contravventore al divieto di rientro in Italia a seguito della sua espulsione. Pertanto è stato arrestato e posto a disposizione delle competenti AA.GG..
I citati risultati si inquadrano nell’ambito di una attenta attività che da diverso tempo personale di questo Ufficio di Polizia di Frontiera, coordinato dallo scrivente Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dott. Mario MARCONE, sta attuando volta al contrasto del fenomeno del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, del traffico di sostanze stupefacenti nonché per le innalzate misure antiterrorismo, ormai consolidate nella quotidiana operatività e sempre oggetto di particolare attenzione.
A completezza del quadro delle attività di controllo poste in essere dal personale di questo Ufficio di Polizia di Frontiera, si fornisce un sintetico riepilogo dei risultati conseguiti, sia in ambito portuale che aeroportuale, negli ultimi due mesi (dal 1 settembre ad oggi):
Persone identificate e sottoposte a controllo 35.413
Persone denunciate in stato di arresto 7 (reati di possesso e falsificazione di documento di identità, notifica ordini esecuzione pena per reati vari)
Persona denunciate in stato di libertà 4 (reati di truffa e ricettazione)
Persone respinte alla frontiera esterna 108 (poiché inammissibili in territorio Schengen, espulsi dal T.N., sprovvisti di idonei mezzi di sussistenza, etc.)
Persone riammesse 19
Automezzi controllati 1.589
Automezzi sequestrati 2