“Il cinema è uno spettacolo immenso che ripropone fatti di vita rimescolata”. Inizia così il bellissimo documentario:”Sergio Leone- L’uomo che inventò l’America”, scritto e diretto da Francesco Zippel, che ha appassionato tantissimi amanti di cinema e, soprattutto, del grandissimo e indimenticabile Sergio Leone, morto il 30 aprile 1989 a Roma. Tantissimi e indimenticabili i suoi film, dei veri capolavori, da “C’era una volta in America”, “C’era una volta il West”, “Il Buono, il Brutto, il Cattivo”, “Per qualche dollaro in più”, “Il mio nome è Nessuno”, giusto per citarne alcuni. Con “C’era una volta in America, nel 1985 ha ricevuto il premio come migliore regista ai Nastri d’Argento. Sergio Leone, il padre del western all’italiana, il primo regista post-moderno, ma soprattutto l’uomo che inventò l’America. Il documentario, presentato in concorso nella sezione Venezia Classici alla 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vuole essere un bellissimo ed intenso viaggio nel mondo del grande regista. Tante ed importanti le testimonianze che coinvolgono lo spettatore alla scoperta di curiosità, aneddoti e soprattutto di momenti essenziali della vita di Sergio Leone. Un film documentario che rappresenta un omaggio a una delle grandi leggende del cinema mondiale. Un ritratto inedito di un uomo che ha fatto del cinema la sua vita, la vera ragione della sua esistenza e che è riuscito ad influenzare il mondo cinematografico contemporaneo. Il documentario inizia con i luoghi della giovinezza del grande regista ed è Steven Spielberg a commentare:”è stato come un ragazzino che giocava ai cowboy per intrattenere gli amici”. Ed è lo stesso Spielberg a ripercorrere le varie fasi della vita, ricordando l’amore per l’America vista come modello di libertà e la successiva disillusione. Il suo amore per i western, un genere che sembrava destinato a sparire ed, invece, riuscire a inventare il western all’italiana con dei veri e propri capolavori. L’importanza della collaborazione con il grandissimo Ennio Morricone che con la sua musica ha contribuito in modo evidente alla creazione di film riconosciuti come unici ed indimenticabili. Tanti sono stati gli approfondimenti sul grande capolavoro “C’era una volta in America” che, malgrado lo scarso successo di pubblico alla sua uscita, con il passare degli anni ne è stato riconosciuto il grande valore fino ad essere definito come uno dei film più belli di sempre. Molto interessante la testimonianza di Robert De Niro, uno dei più grandi attori riconosciuto per l’intensità delle sue interpretazioni e che dire dei tanti ricordi di Clint Eastwood. Allegra ed affettuosa anche la testimonianza di Quentin Tarantino che, con tanti altri, ha contribuito a fare del documentario qualcosa di veramente interessante. Sono molti gli appassionati del genere western ed infatti, da poco più di un anno, è stato creato il gruppo “Camposecco Far West” e sono stati in tanti i personaggi famosi che hanno sostenuto l’idea di riscoprire il fantastico mondo del Far West e di valorizzare la location di Camposecco, nel Lazio, all’interno dei monti Simbruini. “C’era una volta il cinema di Sergio Leone…” Anna Consales