Nonostante interrogazioni parlamentari, l’intervento della stampa, i documenti di forze politiche, a nessuno pare interessare il dramma che ogni giorno decine di persone vivono in via Cappuccini dove ha sede il centro per l’impiego. Stanotte ci siamo recati sul posto ed erano decine i cittadini in fila pur di vedere risolto il proprio problema.
Alle ore 9.00, però, erano state ammesse soltanto due persone in quanto ci sono soltanto due sportelli aperti. Ben tre unità lavorative del Centro per l’impiego, infatti, risultano in malattia e quindi è stato annunciato che in giornata potranno essere evase soltanto trenta richieste. Ciò significa che le altre trenta persone che hanno trascorso la notte per strada lo hanno fatto inutilmente, visto che saranno costrette a tornare un altro giorno.
Di questa assurda vicenda se ne è occupato anche il Prefetto e ne è al corrente anche il Governo grazie ad una iniziativa del parlamentare brindisino Mauro D’Attis.
Ma ad oggi non si è messo fine a questo scandalo. A pagare, come al solito, sono i cittadini, costretti a subire queste vessazioni pur di ottenere quel famoso pezzo di carta necessario per poter avere una opportunità di lavoro.
