La coordinatrice provinciale striglia il Presidente della Regione e l’assessore Rocco Palese: “Non facciano finta di non vedere la drammatica situazione della sanità dell’intera provincia”. La neo segretaria cittadina di Forza Italia, Maria Pecere: “Il nostro ospedale ormai senza ortopedici e radiologi”
OSTUNI – “Se da un lato risulta apprezzabile l’impegno per rafforzare la medicina trasfusionale di Ostuni con l’apertura del nuovo centro di donazione del sangue, dall’altro Emiliano e Palese fanno finta di non vedere un ospedale completamente al collasso con un pronto soccorso che a breve rimarrà con un solo medico strutturato in servizio”.
Lo afferma Laura De Mola, coordinatrice provinciale di Forza Italia, in seguito alla cerimonia che ha visto quest’oggi inaugurare il nuovo centro donazione sangue presso il presidio ospedaliero ostunese, alla presenza del dirigente ASL di Brindisi Flavio Maria Roseto e del direttore sanitario Stefano Termite.
“La situazione – insiste la De Mola – è la medesima in tutta la provincia, con un effetto a catena che si ripercuote sui pochi presidi ospedalieri attivi rimasti e che sta mettendo a durissima prova anche il pronto soccorso del Perrino di Brindisi, ormai praticamente al collasso. Laddove si tagliano nastri, Emiliano e Palese dimenticano di aver completamente distrutto la sanità pugliese, limitandosi a passerelle di facciata: basti pensare che nella sola Ostuni, da ben due anni, risultano chiusi i reparti di ortopedia e chirurgia. Se per quest’ultimo reparto pare si sia trovata una soluzione tampone che verrà messa in piedi nei prossimi giorni, l’ambulatorio di ortopedia è aperto ormai poche ore al giorno e grazie alla presenza di un solo medico. Una situazione completamente disastrosa, considerate le liste d’attesa che pesano gravemente su tutti i pazienti”.
Alla De Mola fa eco la neo segretaria cittadina di Forza Italia, Maria Pecere, che pone l’accento sul rischio che il pronto soccorso della struttura ostunese possa a breve restare con un solo medico strutturato in servizio.
“Al momento – sottolinea Pecere – il pronto soccorso funziona a fatica grazie alla presenza di due soli medici strutturati, di cui uno andrà in pensione entro fine febbraio. Una situazione analoga la vive il reparto di radiologia, ormai completamente privo di personale. Un reparto – insiste la dirigente locale del partito azzurro – che nonostante la presenza di macchinari nuovi e all’avanguardia, ha ridotto la sua operatività alle sole ore mattutine. Quindi vuol dire che tutte le urgenze pomeridiane o notturne vengono refertate in altri presidi, come Francavilla Fontana e Brindisi, creando ritardi in un effetto a catena che mette a serio rischio la tutela della salute pubblica di tutti i cittadini della provincia e la tempestività di intervento”.
“Emiliano e Palese – conclude Laura De Mola – pongano fine a queste cerimonie pubbliche, alle quali non hanno neppure il buonsenso di presenziare, e si mettano a lavoro restituendo dignità alla sanità dell’intera regione e lavorando seriamente per smaltire le liste d’attesa, promuovendo l’assunzione di nuovo personale medico e mettendo i reparti degli ospedali in condizione di operare a pieno servizio”.