La Asl Brindisi, con delibera n. 1719 del 20 agosto 2024, ha adottato il Piano emergenziale assistenziale del Centro di Riabilitazione neurolesi e motulesi di Ceglie Messapica finalizzato alla gestione in sicurezza delle cure dei pazienti ricoverati nel Presidio, a partire dal 26 agosto.
L’adozione di tale Piano è stata ritenuta necessaria a seguito di verifiche ispettive effettuate nel Centro Riabilitativo dal Dipartimento di Prevenzione e dall’Unità Appropriatezza ricoveri e prestazioni della Asl, durante le quali sono emerse gravi criticità, come l’assenza dei requisiti organizzativi minimi, l’inadeguatezza delle prestazioni sanitarie rese, nonché la carenza di personale sanitario e personale medico privo di specializzazione necessaria per la presa in carico di pazienti ricoverati per riabilitazione funzionale o neuroriabilitativa.
Tale provvedimento è stato impugnato dalla Fondazione San Raffaele che ha chiesto al Tar Lecce la sospensione dell’atto. Il Tar, presso cui è già pendente il giudizio relativo alla legittimità del precedente Piano attuativo (adottato con delibera Asl n. 1552 del 19 luglio scorso) – la cui discussione in camera di consiglio è prevista il 4 settembre – con decreto presidenziale n. 551/2024, pur prendendo atto dei profili di urgenza legati all’esigenza di tutelare la salute dei degenti, ha tuttavia disposto la sospensione dell’esecutività del Piano emergenziale della Asl per consentire al Tribunale, nell’udienza del 18 settembre già fissata, di poter valutare nel suo complesso tutta la vicenda.