NON LO VEDETE CHE CI STANNO AMMAZZANDO! QUANTE DONNE ANCORA? 25 NOVEMBRE SEMPRE!
Il centro antiviolenza Io Donna di Brindisi, in quanto socia dell’Associazione nazionale D.i.Re., Donne in Rete contro la violenza, aderisce sabato 9 novembre alla manifestazione diffusa da questa indetta, a cui aderiscono 88 tra centri antiviolenza e case rifugio di tutta Italia.
Quest’annonel nostro paese si contano oltre 90 femminicidi, e 40 tentati, commessi per lo più da mariti, conviventi, fidanzati ed ex. Sono in molti casi preceduti da violenze molteplici, pervasive, sfinenti, massacranti. Si tratta di uomini che uccidono soprattutto quando le donne decidono di chiudere relazioni violente, sono impegnate a ricostruire la propria vita e stanno affrontando le sfide di un simile percorso: cercare lavoro, casa, crescere figli, convivere con il rischio costante di essere colpite ancora dalla violenza e con il peso di procedimenti giudiziari che durano anni.
Le vite spezzate delle donne sono accomunate da una sola motivazione che si ritrova nella violazione del diritto che ognuna di noi ha di vivere la vita che sceglie fuori dal dominio, dalla sopraffazione maschile.
In Puglia vi sono stati 8 femminicidi e la violenza denunciata dalle donne ai centri antiviolenza e alle case rifugio si verifica in termini assoluti nelle relazioni di intimità, nell’ambiente familiare e spesso perdura anche dopo le separazioni e la fine delle relazioni.
Lanciamo questa chiamata alla responsabilità collettiva perché come centro antiviolenza incontriamo le donne, le ascoltiamo, le sosteniamo e le accompagniamo. Conosciamo il privilegio maschile nel voler mantenere lo status quo e ben sappiamo cosa sia la responsabilità privata e pubblica di chi ha il dovere di assumere il peso di intervenire nella prevenzione e in tutto ciò che consegue all’escalation della violenza.
La nostra partecipazione alla manifestazione diffusa di sabato 9 novembre avverrà con la diffusione attraverso la stampa e i social delle ragioni che l’hanno determinata. A Brindisi saremo in piazza con i nostri corpi lunedì 25 novembre in un sit-in insieme a scuole, associazioni, collettivi e sindacati per disarmare il patriarcato che riproduce ed alimenta la violenza maschile sulle donne e di genere.
Durante il mese di novembre Il centro antiviolenza Io Donna dialogherà con studentesse e studenti nelle scuole partecipando ad incontri ed assemblee per poter diffondere informazione e consapevolezza sulle forme della violenza, sui modi per prevenirla e dove chiedere aiuto.
Il nostro impegno quotidiano è stare accanto alle donne, sopravvissute alla violenza e parallelamente attivare i canali di comunicazione per prevenirla e cogliere i suoi segnali precoci. Inoltre, il centro antiviolenza è fortemente impegnato a partecipare ai tavoli istituzionali a Brindisi e Latiano per portare il proprio contributo al confronto con le istituzioni e gli enti che, a vario titolo, intervengono nella rete che si occupa della violenza.
Vogliamo porre con urgenza all’attenzione di tutte e tutti la necessità di cambiare rotta, di invertire la marcia e pretendere uno scatto di responsabilità collettiva e istituzionale, affinché si possa affermare con piena consapevolezza che la responsabilità della violenza maschile alle donne è degli uomini, del patriarcato che nutre il privilegio mantenendo fermi e stantii i rapporti tra i generi in casa, sul lavoro, per strada, nelle relazioni private e pubbliche.
Per queste ragioni sosteniamo che ogni giorno deve essere 25 novembre.
Centro Antiviolenza Io Donna