Brindisi: CasaPound: No alla conversione in centro d’accoglienza del’ex delegazione comunale del Casale
Brindisi, 4 settembre – “Basta Centri D’Accoglienza!”, questo il testo dello striscione affisso dai militanti di CasaPound Brindisi per protestare contro la decisione della giunta Rossi di convertire l’ex delegazione comunale del Casale in una struttura atta all’alloggio di “minori e neo-maggiorenni” richiedenti asilo.
“Si tratta dell’ennesimo atto di avvilimento del rione e dei suoi abitanti, già da tempo abbandonati al loro destino dalle precedenti amministrazioni”, si legge nella nota diffusa dal movimento. “Come se non bastasse il privare i cittadini del rione di una struttura fondamentale quali erano gli uffici della delegazione, a ciò si aggiunge anche la beffa della conversione di quest’ultimo in struttura d’accoglienza per immigrati, privandola dunque di ogni utilità civica”.
“Vi sono molte questioni da chiarire in merito”, continua la nota, ”a partire dalla definizione di “minori e neo-maggiorenni”, che di fatto lascia un ampissimo margine di discrezionalità ed appare più come un sofisticato gioco di parole atto a mascherare la funzione di vero e proprio centro d’accoglienza, non dissimile dal CARA di Restinco o dalle altre strutture sparse sul territorio. Chiaramente, gli unici beneficiari di tutta la faccenda saranno coloro che gestiranno i fondi in arrivo, a discapito della sicurezza e della dignità dei cittadini”.
“Noi saremo in prima linea a fianco degli abitanti del rione e del neo-costituito comitato di quartiere per impedire in ogni modo che l’opera giunga a compimento e possano tornare operativi gli uffici della delegazione comunale. Da anni ci battiamo per una migliore gestione della questione immigratoria, tanto da essere divenuti punto di riferimento per molti cittadini. Ci fa specie vedere che nelle ultime ore anche esponenti locali di determinati partiti, che a livello nazionale spingono per un’apertura dei confini, esprimere un certo dissenso nei confronti del progetto in questione. Staremo a vedere quanto e per quanto saranno coerenti”.