Cartelle “pazze” a San Paietro V.co – Protestano le opposizioni

In questi giorni il Comune di San Pietro Vernotico ha notificato una valanga di avvisi di accertamento, e pagamento (o cartelle pazze). Nella maggioranza dei casi si tratta di tributi già
pagati dai contribuenti, o si sta richiedendo il pagamento di imu 2019 a chi non è tenuto a versare (ad esempio ad eredi con quote di possesso legate a successioni in cui l’altro genitore, in vita, risiede
nell’immobile esente perchè prima casa; o ad imprenditori agricoli sui terreni utilizzati a tal fine)!
Normalmente recandosi presso l’Ente con la ricevuta (chi ha pagato il tributo), o presentando una istanza in autotutela (laddove vi è errore), si dovrebbe risolvere il problema, limitando il disagio,
comunque esistente. Sembra facile, ma a San Pietro V.co cosi non è perchè l’ufficio tributi è aperto solo due volte la settimana, per poche ore, gli appuntamenti per discutere le pratiche sono fissati, se
va bene, dopo minimo 20 giorni e non c’è speranza di un contatto telefonico anche solo per prenotare. Solidarietà al Dr. Puzzello, l’unico dipendente addetto all’ufficio, che deve subire le
rimostranze di cittadini esausti: incolpevole perchè ad elaborare gli atti è stata una società esterna, e nessuno ha controllato il lavoro svolto! 
Forse fa comodo iscrivere in bilancio voci attive che non saranno mai riscosse (avendo fatto fuori il dirigente della ragioneria che sul punto era inflessibile, tutto è più facile! Senza pensare ai ricorsi proposti da chi è esasperato (con danni erariali).
Sembra che l’obiettivo principale di chi amministra sia quello di creare ulteriori disagi (anche a chi lavora in Comune) e danni alle famiglie sanpietrane (c’è chi ha subito pignoramenti ingiusti, chi rischia il
fermo amministrativo). 
E’ oggettiva l’incapacità dell’Amministrazione, e dell’assessore al ramo, di porre rimedio a tale drammatica situazione. 
Quando si chiede al cittadino di essere puntuale e preciso nei pagamenti, allora deve esserlo anche la pubblica amministrazione al quale quel tributo è destinato. 
La narrazione politica del „va tutto bene”, dei ormai nauseabondi selfie, o del „è colpa di altri” non è più sostenibile. La scelta della società esterna che ha generato le richieste di pagamento non dovute, e l’organizzazione del servizio, è responsabilità specifica del Sindaco, dell’assessore al ramo e del dirigente di area (lo dice la Corte dei Conti)! 
L’affidamento esterno ha un costo per il Paese di € 49.898,00. 
Dopo quasi due anni di nuova Amministrazione, San Pietro Vernotico è allo stremo. Non lo dice solo parte dell’opposizione politica, ma ormai è voce comune nell’intera cittadinanza, stanca di affrontare disagi, di vivere in una comunità abbandonata a se stessa (ed abbandonata anche dai dipendenti comunali che scappano via): i tempi dell’attesa per le promesse fatte in campagna elettorale sono terminati. 
L’unico problema, per quanto si legge nei comunicati di chi Amministra, è accontentare i vari gruppi politici in cerca di maggiore visibilità, decidere chi deve entrare in Consiglio Comunale al posto degli attuali assessori: insomma interessi di singoli e non della Comunità, ma in pratica …..invertendo gli ordini dei fattori, secondo regole antiche, il prodotto, per il Paese, non può cambiare !!!!
I Consiglieri Comunali del Gruppo  Insieme per Rizzo SindacoRizzo Pasquale, Giannone Giuliana e Gianluca Epifani

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