CAROVIGNO. 24ENNE IVORIANO DENUNCIATO PER RICETTAZIONE DI UN TRATTORE AGRICOLO

I Carabinieri della Stazione di Carovigno, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un cittadino ivoriano 24enne, per il reato di ricettazione. I militari hanno rinvenuto in Carovigno nel domicilio dell’uomo, che espleta attività di guardiania nei terreni di una masseria, un trattore agricolo marca New Holland. Dalle investigazioni è emerso che il mezzo agricolo era stato asportato dal garage di un agricoltore in San Vito dei Normanni. Dopo il riconoscimento e l’espletamento delle formalità di rito il mezzo è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

Il fenomeno della criminalità nelle aree rurali in generale, e pugliesi in particolare, merita grande attenzione. Al pari dei reati predatori di microcriminalità quali i furti di prodotti agricoli, olive, mandorle, uva da tavola, legna, vi sono altre dinamiche criminali di maggiore spessore che attingono il mondo rurale, e che penalizzano in maniera marcata il comparto. Ci si riferisce al furto di mezzi agricoli e alla finalità estorsiva di tale reato orientata al cosiddetto “cavallo di ritorno”, restituzione del mezzo dietro corrispettivo in denaro, o all’immissione nel commercio parallelo, una sorta di mercato nero dei mezzi agricoli, che nella considerazione del loro impiego localizzato esclusivamente in ambito rurale sfuggono al controllo istituzionale delle pattuglie in quanto i mezzi sono impiegati in territori serviti da assi viari scarsamente battuti. Ecco perché è di fondamentale importanza vincere la paura e denunciare tale tipologia di reati. Necessaria è l’opera di sensibilizzazione costante rivolta agli agricoltori, per due ragioni: la prima per avere l’esatta cognizione dei fenomeni, delle produzioni maggiormente “appetibili”, nonché la localizzazione delle aree di produzione; la seconda serve per orientare l’attività preventiva e repressiva dei reparti avendo chiara la mappatura dei fenomeni. Denunciare quindi, anche in forma anonima, attività che può fare ogni cittadino che ha cognizione diretta di un reato, cognizione avuta anche in maniera occasionale allorquando si notano individui in orari “particolari” fare razzia di prodotti agricoli.

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