L’ associazione inPhoto di Brindisi, ha organizzato un incontro sul tema del : ” Disturbo del comportamento alimentare ” . La fotografa Carla Cantore ha presentato il suo libro fotografico : ” Mirrorless ” . È un reportage che Carla ha redatto dopo un lungo lavoro di ricerca, durato sei mesi, nel Centro ” G. Gioia ” di Chiaromonte. I primi dieci giorni li ha trascorsi all’ interno della struttura. In seguito, ogni giorno ha affrontato 400 chilometri fra andata e ritorno da Matera. È stato un percorso faticoso ma, soddisfacente ai fini della sua ” ricerca” fotografica. Per ottenere il permesso di frequentare questa struttura, ha redatto un progetto e, solo dopo l’ approvazione, ha potuto iniziare il suo studio. Questo centro accoglie persone che decidono di affrontare i loro gravi problemi alimentari. Sono previsti sei mesi di terapia, i primi cinque pagati dall’ ente sanitario, il sesto, invece, per metà è a carico del paziente. All’ inizio, la macchina fotografica non è stata accolta positivamente. Poco alla volta, la Cantore è riuscita a conquistare la loro fiducia. Ovviamente, sono state fotografate soltanto le persone che hanno dato il consenso. Nel centro, non ci sono specchi, soltanto specchietti per il viso. I pazienti non devono vedere il loro corpo allo specchio. Non possono usare il cellulare, non si parla di cibo, proprio per arrivare ad una rottura degli schemi mentali. I pazienti cambiano camera, in genere, ogni 15 giorni, per evitare un eccessivo attaccamento al compagno. Sono persone che intraprendono un percorso lungo e difficile. Le foto della Cantore sono molto belle, toccanti. Durante la presentazione, è stato mandato un video con alcune delle foto presenti nel libro e la descrizione che la stessa autrice fa del suo libro: ” Mirrorless è un racconto per immagini di una metamorfosi emotiva e poi fisica, di chi inizia a provare amore verso sé stesso guardandosi con occhi diversi, di chi diventa capace di elevarsi dal buio della propria sconfitta interiore verso una prima luce di speranza” . L’ incontro è stato molto interessante. Anna Consales