“CARA Restinco” – FP Cgil avvia stato di agitazione. Venerdì assemblea pubblica

FP CGIL BRINDISI indice PUBBLICA ASSEMBLEA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEL “C.A.R.A.” di Restinco presso Piazza Santa Teresa, Largo Prefettura in Brindisi, per venerdì 12 p.v. dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e preannuncia l’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale interessato e ne dà massima divulgazione.

Dal giorno 7 giugno ultimo scorso, il C.A.R.A. di Restinco si trova a “campo zero” a tutt’oggi, condizione mai verificatasi in precedenza, in pieno periodo estivo.

Le lavoratrici e i lavoratori, nel dettaglio sono 22 unità interessate, che da oltre vent’anni operano in questo centro. In particolare trattasi di addetti all’accoglienza, psicologi, sociologi, assistenti sociali, ecc… che, da sempre e con spirito di abnegazione e grande senso di responsabilità e altissima professionalità, garantiscono l’accoglienza a Brindisi di adulti e negli ultimi due anni anche di minori non accompagnati.

Si ritiene, a tal proposito, inspiegabile la condizione venutasi a verificare e, in particolare, le lavoratrici e i lavoratori hanno ultimato tutte le ferie maturate e si predispongono le misure F.I.S. di ammortizzatori sociali che vedrebbero comunque una perdita retributiva.

Dato lo stato di agitazione e la legittima preoccupazione per il concreto rischio di perdita delle prerogative occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori,  da FP CGIL Brindisi tutelati, non avendo ricevuto tempestiva e formale informativa alcuna sulla gestione in proroga del servizio affidato alle Cooperative in indirizzo, e non avendo ricevuto nessuna comunicazione in relazione alla costruzione del nuovo bando di affidamento, nonostante trattasi di centro di prima accoglienza ministeriale, la scrivente O.S. si chiede come mai questa struttura risulti vuota, mentre le altre strutture del territorio brindisino risultino occupate oltre la loro capacità ricettiva.

Per tali ragioni, FP CGIL Brindisi unitamente alle lavoratrici e ai lavoratori manifesterà convintamente in pubblica assemblea e chiede ufficialmente che in tale occasione venga accolta una delegazione dalla Prefettura di Brindisi per illustrare compiutamente i termini della questione e le gravi criticità che stanno progressivamente procurando disagio sociale e forte preoccupazione tra le operatrici e gli operatori e alle loro famiglie.

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