Brindisi e la Capitale italiana della Cultura: la navigazione continua
Questa mattina, nella sala “M. M. Guadalupi” del Comune di Brindisi, si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sul percorso di candidatura della Città al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. Erano presenti il Sindaco Giuseppe Marchionna e tutta l’Amministrazione comunale, S.E. il Prefetto di Brindisi, l’On. D’Attis in collegamento da Roma e una rappresentanza dei Sindaci dei Comuni della provincia.
La corsa per il titolo: un viaggio per tracciare la rotta
Brindisi ha partecipato all’undicesima edizione del bando per la Capitale Italiana della Cultura, distinguendosi con un dossier di grande valore, in un portfolio progetti di alta qualità. La selezione è stata affidata a una giuria di assoluto prestigio e competenza.
L’Amministrazione comunale esprime gratitudine al Ministero della Cultura per l’impegno nel riconoscere a tutte le città finaliste un contributo economico, segno di una vittoria morale, e per l’opportunità di accedere a “Cantiere Città” un percorso di valorizzazione dedicato alla realizzazione dei progetti presentati. Essere tra i finalisti è motivo di orgoglio, soprattutto se con progetti che meritano di essere valorizzati.
La nostra vittoria
L’Amministrazione si congratula con Pordenone per aver conquistato il titolo con merito. Tuttavia, Brindisi ha ottenuto qualcosa di ancora più grande e significativo.
Il sostegno, l’entusiasmo e i messaggi di vicinanza ricevuti rappresentano una vittoria straordinaria: testimoniano come la città abbia ritrovato un autentico senso di comunità, unita nel supportare questa candidatura. Questo spirito va coltivato ogni giorno, per accendere in ciascun cittadino l’amore per Brindisi e il desiderio di preservarla e migliorarla.
L’orgoglio di essere brindisini appartiene a chi vive la città, a chi la sceglie come luogo di lavoro, a chi è stato costretto a partire ma continua a chiamarla Casa.
Una rete di partner per il territorio
La scrittura del dossier ha richiesto un impegno collettivo che ha coinvolto non solo l’Amministrazione comunale, ma anche una rete di partner che hanno creduto in questo progetto, scommettendo sul futuro di Brindisi.
Insieme, è stato perseguito un obiettivo ambizioso: dare voce al cambiamento industriale e trasformare la Città nella capitale della transizione energetica. Non solo attraverso una prestigiosa rassegna di eventi e spettacoli, ma soprattutto grazie alla capacità del territorio di fare rete e costruire un futuro sostenibile.
Brindisi ha un potenziale straordinario e l’Amministrazione comunale ha il dovere di alimentare e rafforzare questa rete. Non una semplice rete di sostegno, ma un autentico network relazionale, solido e concreto, capace di dare forma a un futuro di crescita e opportunità.
Il masterplan della riqualificazione delle infrastrutture materiali e immateriali
Parallelamente alla candidatura, l’Amministrazione comunale, grazie al lavoro collegiale del team di dirigenti Morleo, Lacinio, Carrozzo e Morciano ha elaborato un parco progetti che disegna le priorità di sviluppo per la Città.
Questo piano strategico prevede interventi di:
– Riqualificazione e recupero di beni pubblici e beni monumentali;
– Efficientamento energetico e sostenibilità ambientale della città;
– Smart city e innovazione urbana;
– Bonifica e valorizzazione di parchi, aree verdi e siti inquinati;
– Promozione culturale e turistica.
Questi interventi saranno finanziati attraverso le compensazioni territoriali spettanti alle comunità che ospitano impianti energetici da fonti rinnovabili.