La vicenda dell’aumento tari, che per il 2025 sarà considerevole, è molto più complessa di quanto si voglia far credere e parte dalla mancata approvazione nel 2024 di un piano economico finanziario coerente ai costi effettivi. L’aspetto grave è dettato dalla circostanza che Ager, da gennaio, aveva più volte sollecitato l’Amministrazione comunale a prendere atto dei costi di conferimento ma, per una nefasta scelta politica, rivendicata peraltro dal centrodestra in più circostanze, si è preferito far finta di nulla. Si pensava, evidentemente sbagliando, di fare un favore ai cittadini che così a causa di una scelta senza senso, invece, saranno costretti a pagare nel 2025 il doppio degli aumenti con rincari fino al 50%, se il Comune, come probabile, dovesse soccombere in un giudizio in corso al Consiglio di Stato in merito a costi pregressi di conferimento. Alla fine, quindi, la scriteriata decisione politica del centrodestra, tanto reclamata come una scelta a favore dei cittadini, diventerà un pesante boomerang a spese dei brindisini. I numeri non mentono mai e, alla luce del bilancio comunale appena approvato, inchiodano la maggioranza di centrodestra alla proprie responsabilità. Perciò, da parte delle minoranze di centrosinistra non c’è nessun tentativo di fuorviare la cittadinanza che, al contrario, grazie al nostro allarme, è consapevole di quanto dovrà pagare il prossimo anno per la tari, a causa dell’inadeguatezza di questa Amministrazione comunale di centrodestra.
Una compagine politica di centrodestra che all’opposizione aveva innumerevoli soluzioni per i più disparati problemi, mentre al governo cittadino è incapace di affrontare le questioni, riuscendo solo a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Esempio palese è l’aumento orizzontale dell’irpef comunale a tutti i cittadini, applicandola quindi in maniera indiscriminata e senza criteri di progressività, confermando l’iniquo modus operandi del centrodestra.
D’altronde, almeno per i nuclei familiari in condizioni di fragilità, la maggioranza può contenere gli aumenti della tari per il prossimo anno mediante l’applicazione della tari sociale, recuperando e copiando, senza quindi fare troppi sforzi, il regolamento per la tari sociale che adottò il centrosinistra durante la passata consiliatura. Per finanziarla, però, dovranno individuare le coperture economiche e, soprattutto, trovare un equilibrio al loro interno per individuare le spese da tagliare ma dal tenore di certi comunicati al veleno tra le forze di maggioranza, crediamo faranno piuttosto fatica ad individuare una soluzione per le famiglie brindisine in difficoltà.
Francesco Cannalire consigliere comunale PD Brindisi