Il percorso per la tutela dei lavoratori industriali del Polo Petrolchimico di Brindisi continua. Oggi nuovo tassello grazie al lavoro di raccordo portato avanti da S.E. il Prefetto di Brindisi e la disponibilità del ministro Urso che ha voluto essere presente in prima persona a Brindisi in questa delicata fase. Una sensibilità che il Sindacato apprezza. Confidiamo sia preludio a percorsi di Transizione Sociale – oltre che energetica ed ambientale – per tutti i lavoratori brindisini coinvolti senza distinguo, come abbiamo rivendicato in tutte le occasioni, fra lavoratori diretti ed indotto.
L’Accordo che il nostro Sindacato ha sottoscritto con Eni-Versalis assieme ad altre sigle sindacali va proprio in questa direzione: favorire la Transizione dei processi industriali verso scelte ambientalmente ed economicamente sostenibili ed al contempo porre la massima attenzione – la pretesa – che nessun posto di lavoro e nessuna competenza delle attuali venga dispersa. Sì al cambiamento ma nella più totale tutela del lavoro.
Spiace constatare che la Regione Puglia sia ideologicamente ferma sulle proprie posizioni e non abbia ancora sottoscritto l’Accordo diversamente da molte altre Regioni che hanno ben compreso le opportunità per la tutela del lavoro pur nel cambiamento di processi produttivi. Confidiamo che l’irragionevolezza dei rappresentanti istituzionali regionali lasci presto il posto alla ragionevolezza di un dialogo che tuteli tutti i lavoratori.
Come abbiamo condiviso oggi nel corso dell’incontro con il ministro – ed ancor prima sui Tavoli ministeriali di questi mesi – al Governo Nazionale chiediamo a gran voce un Accordo di programma per la Chimica che possa considerare gli scenari e le prospettive dell’intero settore alla luce dei cambiamenti che stanno interessando tutte le Imprese della filiera. Solo strumenti di ampia prospettiva come l’Accordo di programma possono garantire equità e metodo nell’intervenire nelle singole situazioni. Brindisi è una realtà che vive di reti di aziende ed imprese nel settore della Chimica e resta molto complicato – quando non impossibile – affrontare per singola Azienda o vertenza le dinamiche di questi anni di grande cambiamento.
La seconda importante richiesta che rivolgiamo all’Esecutivo Italiano è la condivisione al più presto di una chiara tempistica sugli investimenti in programma, una road map di quanto avverrà nel settore Chimico a Brindisi. Vogliamo conoscere in maniera chiara e lineare chi, quando, come ed in quali tempi investirà nel Polo Petrolchimico di Brindisi. Soprattutto vogliamo verificare – e su questo la nostra attenzione sarà massima – se i tempi dei nuovi investimenti saranno in grado di dare continuità ai redditi ed ai salari dei lavoratori brindisini. Non è accettabile nemmeno un giorno di mancata copertura al sostentamento di centinaia di famiglie brindisine. I nuovi investimenti dovranno prontamente sostituire i precedenti processi industriali, senza soluzione di continuità.
Vigileremo attentamente affinché gli investimenti annunciati e tutti i passaggi previsti nell’Accordo siano rispettati in quantità, qualità e tempistiche certe e rapide.
La UIL non è fra quelli che lotta contro il futuro, purché il lavoro sia sempre tutelato e degno.
Il Coordinatore Provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo