Per una buca sull’asfalto non riparata e non segnalata il Comune di Brindisi ha dovuto sborsare quattrini pubblici per risarcire una ciclista che partecipava ad una delle scorse edizioni della Brindisi in Bicicletta. Stiamo parlando del maggio 2008, quando la signora M.D.C, allora 28enne, perse l’equilibrio e cadde per non aver potuto scansare una buca su via Benedetto Brin, in mezzo a tante altre biciclette. La donna si procurò lesioni personali. La domanda di risarcimento arrivò un anno dopo e il Comune sui costituì in giudizio, opponendosi alla richiesta di pagamento. Con sentenza 1211/2016 il Giudice del Tribunale di Brindisi ha accolto la richiesta di M.D.C., condannando il Comune al pagamento della somma di 10mila Euro, comprensivi degli interessi maturati negli anni, per il risarcimento del danno fisico e morale alla donna, e al pagamento di 2.300 Euro per spese di lite all’associazione dilettantistica “Unione Sportiva Fausto Coppi”. Di queste situazioni se ne incontrano parecchio spulciando le carte negli archivi pubblici, ma ancora nessuno provvede in anticipo prevenendo lo sperpero di denaro della collettività. Quanto sarebbe costato riparare quella buca prima della gara o altre buche? Poche centinaia di Euro. Ne è valsa o ne vale la pena?