– Sosteniamo l’istituzione del corso di medicina all’Unisalento
La provincia di Brindisi, ad iniziare dal capoluogo, sta attraversando l’ennesimo momento difficile della sua storia più recente.
Eppure a Brindisi ed in tutto il territorio sono presenti personalità, realtà produttive, centri di ricerca ed infrastrutture che nulla hanno da invidiare a realtà che hanno intrapreso da tempo – e stanno consolidando – la strada di un nuovo modello di sviluppo in grado di coniugare lavoro e qualità della vita.
Allora è forse giunto il momento per la provincia di Brindisi di scrivere una pagina nuova della sua storia, mettendo in campo tutte le migliori energie presenti sul territorio.
Da dove iniziare? Io dico dalla formazione.
Non esiste investimento migliore per lo sviluppo di un territorio di quello formativo.
Per questo sento di condividere pienamente l’auspicio di Maurizio Portaluri, che in un editoriale apparso su “Nuovo Quotidiano di Puglia” lo scorso 18 Novembre ha brillantemente illustrato le ragioni per le quali, a partire dal territorio di Brindisi, bisogna sostenere l’istituzione presso l’Unisalento del corso di laurea in Medicina e Ingegneria Biomedica, così come recentemente chiesto dal rettore Fabio Pollice.
“Dove si studia e si fa ricerca – scrive Portaluri – anche l’assistenza sanitaria ne trae beneficio. Per cui la platea dei portatori di interesse è davvero vasta, dai professionisti della salute agli enti locali, passando per le scuole e per le industrie, per finire allo stesso sistema sanitario regionale”.
Ospedali universitari, il potenziamento del polo farmaceutico già presente sul territorio, il ruolo della “Cittadella della Ricerca” come pilastro di un nuovo percorso che unisce Brindisi e Lecce, le ricadute sulla qualità della offerta sanitaria.
Il corso di Medicina a Brindisi e Lecce vorrebbe dire tutto questo e non solo.
Ci sono momenti storici nella vita di una comunità nei quali una scelta o un obiettivo comune possono cambiarne il futuro.
L’istituzione di un corso di laurea, per quanto importante, non è la risoluzione di tutti i problemi del territorio. È un primo passo, che però avrebbe un significato potente rispetto al futuro che immaginiamo per questa terra e su come intendiamo arrivarci.
Io in qualità di rappresentante del territorio in Consiglio regionale sosterrò questa richiesta ed invito i colleghi consiglieri ed i rappresentanti dei comuni della provincia di Brindisi a fare altrettanto.
Maurizio Bruno – consigliere re