Bronchiolite, Amati: “Che gusto c’è nel vedere neonati in terapia intensiva? Siamo regione con legge primato, ma burocrazie non fanno nulla. E ottobre è vicino”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, nonché promotore e primo firmatario della legge regionale n. 22 del 30 maggio 2024.

“Ma che gusto c’è nel vedere neonati finire in terapia intensiva come conseguenza della bronchiolite? Siamo la Regione prima in Italia per una legge che ha introdotto gli anticorpi monoclonali per il virus respiratorio sinciziale (bronchiolite), ma i burocrati regionali e delle ASL non hanno ancora fatto il proprio dovere per consentire questa somministrazione, nonostante il periodo epidemico, ossia ottobre-marzo, sia prossimo.
Qualche settimana fa scrissi ai dirigenti regionali per dare disposizioni immediate alle ASL pugliesi per realizzare il programma, così da realizzare gli effetti auspicati dalla legge e raggiungere le migliori finalità di prevenzione e salute.
Ma a questa sollecitazione nessuna risposta.
Si tenga conto che le somministrazioni devono avvenire in ambito ospedaliero, prima delle dimissioni dal reparto di maternità, per i bambini nati nel periodo epidemico ottobre-marzo; a cura dei servizi territoriali, possibilmente nel mese di ottobre e comunque prima della conclusione del periodo epidemico, per i bambini nati nel periodo aprile-settembre.
Perciò ho scritto ancora una volta ai dirigenti regionali, nella speranza che arrivi non tanto una risposta ma un’immediata soluzione”.

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