Come ogni 28 marzo, anche quest’anno, alcune associazioni di volontariato, sindacati e liberi cittadini hanno ricordato le vittime albanesi decedute nel 1997 nel Canale d’Otranto per lo speronamento ad opera della bava militare Sibilla. Queste persone volevano venire in Puglia per salvare le loro vite. All’epoca il governo Prodi inadpri’ la lotta alle barchette albanesi nel basso Adriatico, che portavano tanti cittadini albanesi che fuggivano dalle oppressioni nel loro cuore paese. Tanti fiori sono volati in mare, nelle acque del porto di Brindisi, in ricordo di quelle vittime.
