Angelo (il nome, ovviamente, è di fantasia) è un bambino apparentemente normale, anche se il suo ritardo gli condiziona la vita, tanmto che sin dall’asilo gli è stata posta al fianco una educatrice. La stessa che lo segue da otto anni, visto che adesso frequenta la quinta elementare presso la scuola “Marco Pacuvio” di Brindisi.
Il prossimo 30 aprile la sua classe andrà in gita ad Alberobello. Si tratta della chiusura ideale di un clico della vita di questi bambini, visto che stanno per abbandonare la scuola elementare. Per Angelo, però, la strada è sbarrata. A scuola hanno comunicato ai suoi genitori che la sua educatrice non potrà accompagnarlo in quanto dovrà seguire l’altro bambino disabile che le è stato affidato da tempo. La mamma di Angelo ha cercato di far capire che per un giorno l’altro bambino avrebbe potuto rinunciare al sostegno, così come era accaduto qualche tempo fa al contrario. A scuola, però, hanno detto che non era possibile e si sono limitati a chiedere alla cooperativa che ha in appalto questo servizio la disponibilità di un’altra educatrice. Richiesta che ovviamente è tornata al mittente, visto che non ci sono risorse a sufficienza nelle casse comunali per assicurare servizi aggiuntivi. A quel punto la mamma del nostro Angelo ha chiesto di poter accompagnare personalmente il suo bambino, ma anche questa richiesta è stata respinta. Per suo figlio sarà davvero un duro colpo. Ma possibile che davvero non si possa far nulla per donare un sorriso a questo bambino?
