BRINDISI, “LA BELLA STAGIONE”: BUNGARO – UNA PIAZZA, UNA CITTÀ E UN MARE DENTRO

La «Bella Stagione» torna a splendere sabato 8 settembre – ore 21 – con un ritorno d’eccezione, non solo artistico, perché in piazza Duomo sarà protagonista Bungaro con il suo «Maredentro Il Viaggio». Un concerto in acustico in chiave assolutamente inedita e originale in una piazza che racconta di incontri e storie personali. Special guest della serata Raffaele Casarano, uno dei più talentuosi esponenti della nuova generazione di jazzisti italiani. Il concerto è realizzato con il sostegno della Regione Puglia. Ingresso gratuito.

Uno spettacolo davvero speciale, un concerto con il sapore della festa, nel quale il cantautore brindisino darà seguito al suo tour partito da Sanremo nel segno della nuova edizione del disco (pubblicata lo scorso 9 febbraio), che include il pezzo di Sanremo, una nuova versione di «Imparare ad amarsi» e due inediti, «Le previsioni della mia felicità» e «Amore del mio amore».

Tra le altre piazze del suo personale «Viaggio», per Bungaro quella di Brindisi ha un significato non comune. «Dopo l’esperienza al Festival di Sanremo e il tour estivo – ha detto il cantautore brindisino –, finalmente arrivo a Brindisi con la voglia ancora di stupirmi ed emozionarmi. Sarà bellissimo come ogni volta che ritrovo e rivivo la mia città, i miei luoghi che restano insostituibili tratti dell’anima. E poi quella piazza dove i miei genitori si sono incontrati per la prima volta. Mia madre abitava in quella piazza e vedeva un ragazzino passare con un gioco che lui stesso aveva inventato. Era un filmino con delle figure che giravano. Dallo stupore per quel giochino è nato tutto. Sarà un’emozione irripetibile, non vedo l’ora».

L’appuntamento segue la scia di un tour fortunato. «Abbiamo scelto posti che avessero una somiglianza con la mia musica – ha continuato Bungaro – come il Chiostro di San Lorenzo Maggiore a Napoli, il Teatro di Paglia a Monte San Giusto, il mare della diga Nazario Sauro di Grado, la Rocca di Fano in un castello, tutti scenari in continuità con i temi e le intenzioni artistiche del disco, e soprattutto all’altezza di un pubblico di qualità che ha sempre partecipato portando la sua voglia di bellezza. Davvero un sogno poter realizzare questo incontro tra la mia musica e le meraviglie di posti magici».

E dopo Brindisi ancora tour nel collaudato assetto in quartetto. «Presto saremo anche all’estero. A ottobre suoneremo a Londra, a conferma di un percorso che sta facendo eco ovunque. E poi Italia con nuovi viaggi sorprendenti. Nella finestra dedicata a Sanremo lo spettacolo riprende “E noi qui”, presentata nel 1991 in trio con Conidi e Di Bella, in una speciale versione ballata inglese. Ci sarà anche “Il Prato”, pezzo scritto con Teresa De Sio, se vogliamo un anello di congiunzione con l’appuntamento che la “Bella Stagione” brindisina ha ospitato ad agosto in piazza Duomo. Insomma, sarà un concentrato di bellezza e di emozioni, ma anche di imprevedibilità perché lo spettacolo saprà ritagliarsi inventandosi nella unicità dei momenti e nell’incanto di quella piazza».

Con il suo live in piazza Duomo Bungaro mirerà diritto al centro delle emozioni più profonde dello spettatore, senza filtri, avvolgendolo in un’atmosfera rarefatta e sognante. Un viaggio a due passi dal mare alla riscoperta di indimenticabili successi reinterpretati dalla sua voce e da una band straordinaria: Antonio Fresa (pianoforte), Marco Pacassoni (vibrafono, percussioni e batteria) e Antonio De Luise (contrabbasso).

Un concerto con i suoi brani più intensi, come la stupenda «Guardastelle» presentata al Festival di Sanremo nel 2004, «Io non ho paura» resa celebre dall’interpretazione di Fiorella Mannoia, «Il mare immenso» presentata nel 2011 sempre a Sanremo da Giusy Ferreri; e poi una versione intima di «Perfetti sconosciuti», scritta per l’omonimo film. E ancora altre memorabili reinterpretazioni come «Lu viddicu di lu mundu» (versione jazz e dialettale del successo di Jovanotti), assieme a un capolavoro indimenticabile di Domenico Modugno e un riadattamento in italiano di un brano di David Byrne dei «Talking Heads».

Nella sua carriera, iniziata a Sanremo nel 1988 con il brano «Sarà forte», Bungaro ha ricevuto numerosi riconoscimenti: tra questi, quattro Premi della Critica al Festival di Sanremo, due Premi Musicultura, tre Premi Lunezia. Ma Bungaro si distingue anche per la sua passione per il cinema e la sua musica è molto apprezzata anche da alcuni registi, tra cui Patrice Leconte che, in una lettera, scrive di essere rimasto «folgorato dalla sua essenza e semplicità, dall’intensità delle parole e dalla voce inconfondibile». Ha firmato diverse colonne sonore di film di successo (tra le più recenti, «Perfetti sconosciuti», che due anni fa ha vinto il Ciak d’Oro e il Nastro d’Argento, ed è stato candidato ai David di Donatello per la migliore canzone originale); ha firmato la canzone «In Viaggio», interpretata da Fiorella Mannoia, per il film documentario «I bambini sanno» di Walter Veltroni.

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