Dichiarazione di Gianluca Quarta (Forza Italia), Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), Ercole Saponaro (Lega), Gabriele Antonino (Partito Repubblicano Italiano), Luciano Loiacono (Idea Per Brindisi) e Marco Vadacca (Gruppo Misto).
“Un fatto di inaudita gravità, che racconta con chiarezza con quale modus operandi il centrosinistra vorrebbe amministrare Brindisi: Fusco, infatti, ha violato la legge e le regole del Comune. I cittadini hanno ricevuto una lettera, priva di indicazione del mandatario elettorale come richiesto dalla legge, ma con tanto di stemma del Comune di Brindisi: eppure, il regolamento vieta la riproduzione e l’uso dello stemma comunale per fini commerciali e politici.
Abbiamo chiesto al sindaco Rossi di intervenire, denunciando l’abuso compiuto da Roberto Fusco per l’utilizzo dello stemma e la stessa doverosa richiesta l’abbiamo formulata al Prefetto La Iacona per l’assenza del mandatario elettorale. Un candidato sindaco che dichiara espressamente di “battersi per la legalita” e che non rispetta la legge già dalla campagna elettorale dovrebbe fare un passo indietro per igiene politica e rispetto dei cittadini”.