BRINDISI: CANE SPARATO IN TESTA E POI DATO ALLE FIAMME – FOTO

Si chiamava Akira, aveva 4 anni ed  una famiglia che l’amava.

Akira non c’è più , è stata brutalmente uccisa da qualcuno.

Un colpo d’arma da fuoco in testa e poi è stata arsa, non sappiamo se ancora agonizzante o morta sul colpo, le indagini avviate per il tramite dei Carabinieri faranno chiarezza, certo è che  Akira è morta da sola fra atroci sofferenze.

Per problemi personali , la famiglia di Akira l’aveva temporaneamente sistemata  presso lo stabile di un parente, nei pressi di una contrada fra San michele Salentino e Ostuni.

La sua brutale uccisione è avvenuta presumibilmente  fra l’11 e il 12 Agosto.

Akira era libera nell’area di stallo ed aveva una struttura per il riparo, quando I.B. , la proprietaria, si è recata sul posto, ha rinvenuto il cane legato e l’ingresso al suo riparo era stato serrato.

Akira era carbonizzata in più parti del corpo, e nella testa è stato possibile verificare la presenza di un bossolo.

A quanto pare alcuni abitanti di zona sono minuti di armi.

E’ stata immediatamente sporta denuncia presso il comando dei Carabinieri di zona , con richiesta di perizia balistica.

In supporto alla famiglia l’Avv. Erika Camarda di Mesagne e legale di fiducia della famiglia, assieme alla locale Associazione Guardia dell’Ambiente pronta a costituirsi parte civile qualora si individuasse il colpevole.

“ Incrudelire fino alla morte verso una vita – afferma Antonella Brunetti, Delegata Guardia dell’Ambiente di Brindisi – è prerogativa unica dell ‘uomo, nessun terrestre è capace di nuocere verso altre vite come l’uomo.

Quello che è accaduto ad Akira  è inaccettabile, non c’è tempo, collocazione geografica e livello socio-culturale che accetti simili azioni. La crudeltà verso gli animali dovrebbe essere  riluttante a qualsiasi forma di pensiero, ripudiata da ogni mente, e non trovare nessuno spazio o anfratto nella mente  affinché possa nascere, l’attuale giurisprudenza, inoltre,  non dovrebbe esitare nella certezza della pena, anzi è necessario quanto prima un inasprimento della L.189/04.”

Ma intanto Akira non c’è più.

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