BPA: domenica, nel teatro Kopò di Brindisi, di scena HIKIKOMORI di AlphaZTL lo spettacolo dedicato a chi “vive in disparte”
Ci sono messaggi che arrivano meglio, forti e diretti, senza parlare. Sono messaggi di natura sociale che molto spesso trovano sfogo nelle arti performative. La sfida è dare voce alle minoranze, spesso vittime di pregiudizi, facendone arrivare l’eco quanto più lontana possibile trasformando, così, l’esclusione in inclusione. In Puglia questa formula funziona. Per promuovere il rispetto degli uomini, delle donne, delle persone in genere e delle loro peculiarità e fragilità, la AlphaZTL Compagnia D’Arte Dinamica, diretta da Vito Alfarano, coreografo con esperienza decennale all’estero, organizza da tre anni il BPA– Brindisi Performing ARTS, festival multidisciplinare itinerante. Il progetto, grazie alla candidatura al FUS, Fondo Unico Spettacolo per il triennio 2022/2024, ha ottenuto un importante riconoscimento dal Ministero della Cultura. La kermesse culturale ha diverse caratteristiche: punta a destagionalizzare turismo ed arte (è iniziata a fine agosto e andrà avanti fino a fine novembre); prevede visite guidate, prima di ogni spettacolo, nei luoghi storici che ospitano l’evento; tratta temi quali l’inclusione sociale, la vita nei luoghi di detenzione, i disagi mentali. AlphaZTL, infatti, fa parte del coordinamento nazionale di “Teatro in carcere” e del Disability Pride Network. Anche per questo il progetto è stato patrocinato da Regione Puglia, Garante delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Garante dei Diritti del Minore del Consiglio Regionale della Puglia oltre a quello del CUTAMC Centro Interuniversitario di Ricerca Teatro, Arti visive, Musica e Cinema; Università del Salento, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Dopo aver ospitato compagnie e artisti di fama nazionale ed interazionale, a partire da domenica 15 ottobre, il Festival da spazio alle produzioni di AlphaZTL. La Compagnia, che opera a livello internazionale e che si occupa di danza contemporanea, videodanza, documentari, laboratori artistici, ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti, tra questi la menzione speciale da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Domenica 16 ottobre, ore 18:00, teatro Kopò di Brindisi, lo spettacolo HIKIKOMORI, regia e coreografia di Vito Alfarano.Il titolo dello spettacolo è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e la performance rappresenta la scelta di coloro che decidono di mettere ai margini la realtà circostante chiudendosi nella loro stanza. Una solitudine scelta che, imprevedibilmente, risulta essere condivisa con altri coetanei.
Il 23 ottobre, sarà ancora danza con SHUT UP! & TOXIC LOVE, di AlphaZTL, prima nazionale, che si terrà nel Teatro Comunale, Ceglie Messapica. Creazione di Francesco Biasi, coreografo under35 di AlphaZTL. Manipolazione, controllo e sottomissione. Questi gli elementi che accomunano Shut up! e Toxic Love. Sono le storie di chi deve lottare contro gli abusi e debolezze, senza soluzione di continuità. La necessità di sentirsi più grande nell’impossibilità di sentirsi compresi ma anche la storia di chi cerca risposte, in un amore che ha effetti simili a quelli della tossicodipendenza.
Il cartellone degli appuntamenti prosegue il 29 ottobre, a Brindisi, Teatro Don Bosco, con lo spettacolo I PASSEGGERI, coreografia di Vito Alfarano e Francesco Biasi. Anche in questo caso si tratta di una prima nazionale. Con i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, protagonisti della performance, I PASSEGGERI parla di attesa, quel momento in cui tutto si ferma e hai tempo di riflettere per poi partire con consapevolezza. I passeggeri accolgono tutti nel loro vagone, l’importante è farsi trasportare dalla forza evocativa dei loro racconti. Lo spettacolo è stato selezionato da DESTINI INCROCIATI, festival nazionale di Teatro in carcere a cura del Coordinamento nazionale di Teatro in Carcere e verrà rappresentato anche a Venezia nell’Auditorium Regina Margherita dell’Università Cà Foscari il prossimo 23 novembre. I detenuti per la realizzazione dello spettacolo saranno contrattualizzati con riferimento al CCNL, riceveranno quindi un contributo economico come lavoratori dello spettacolo e precisamente danzatori.
Il 13 novembre la AlphaZTL chiude con VIOLENTA(TE), teatro Comunale di Mesagne. Non bisogna farsi spaventare dal titolo della performance: è forte, diretto, come la violenza di genere. Nel dolore le sopravvissute si raccontano e fanno scudo. Le danzatrici a turno sono spettatrici o attrici: vivono e rivivono attraverso le altre sventurate la violenza subita. Cinque donne diverse, ognuna delle quali sta attraversando una fase della vita, fino a quando, inaspettato giunge il più turpe degli uomini e si consuma il femminicidio. A turno sono spettatrici o attrici: vivono e rivivono attraverso le altre sventurate la violenza subita: in casa, in ufficio, per strada. Chiuse in gabbia, si autoinfliggono un dolore rappresentato da una banale molletta da bucato. Sebbene distanti, hanno stesse reazioni di fronte ad un amore malato e ridono, di un riso amaro, perché sono consapevoli che è malato l’amore di cui dicono di essere circondate.