In seguito alle dichiarazioni dell’assessore Leo che, in risposta alle legittime critiche del mondo dell’istruzione e delle imprese, ha dichiarato di voler organizzare un tavolo di confronto tra tutte le parti interessate con lo scopo di condividere un unico progetto teso allo sviluppo del settore dell’occupabilità giovanile, si esprime il capogruppo M5S Gianluca Bozzetti e primo firmatario di una proposta di legge tesa a favorire la rete scuola-imprese che chiede a Leo di accelerare l’iter di discussione della proposta e la calendarizzazione delle audizioni di tutti gli attori interessati.
“Se da un lato esprimo soddisfazione nel vedere finalmente al centro del dibattito regionale un argomento fondamentale per la crescita della Puglia – dichiara il vicepresidente della VI Commissione – dall’altro non posso che esprimere tutto il mio stupore nel leggere che le necessità ed i problemi adesso dibattuti sono proprio quegli stessi argomenti che da giugno 2016, attraverso una proposta di legge a mia prima firma sul modello duale e l’alternanza scuola lavoro, ho cercato di far affrontare e superare al consiglio regionale. Mettere in collaborazione i distretti produttivi pugliesi con il mondo dell’istruzione è infatti uno dei punti centrali della nostra proposta.”
Solo la scorsa settimana è stata finalmente incardinata la discussione sul provvedimento proposto dal Movimento 5 Stelle e solo qualche giorno fa anche i rettori delle università pugliesi, nell’ambito dell’audizione in VI commissione, hanno unanimemente confermato come uno dei principali motivi di migrazione dei nostri giovani verso altre regioni o nazioni, sia proprio la mancanza di una interconnessione fluida ed efficace tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione.
“Stante questa situazione – prosegue Bozzetti – chiediamo per l’ennesima volta all’assessore Leo e a tutti gli organi regionali competenti, di accelerare l’iter di discussione della proposta di legge del movimento 5 stelle. Siamo infatti anche in attesa della calendarizzazione delle audizioni richieste di tutte le parti sociali, datoriali, universitarie e istituzionali, così che ognuno possa dare il proprio contributo nell’ambito di un miglioramento del nostro provvedimento che come ribadiamo da giugno – conclude – riteniamo fondamentale per un nuovo rilancio del sistema produttivo pugliese.”