Come più volte segnalato il vigente regolamento dehors, approvato nel 2022 dalla precedente amministrazione, presenta alcune importanti criticità che vanno immediatamente modificate e sistemate. Apprendo con molto rammarico che in questi giorni l’art.
14 del suddetto regolamento ha colpito un noto ristorante del Centro storico punito con la revoca immediata dell’autorizzazione dehors, il ripristino a proprie spese dello stato dei luoghi e il divieto ad ottenerlo nuovamente per i prossimi 365 giorni.
Mi chiedo ora ma questo provvedimento ( ord.dir. n. 57 del 15.02.24) avrà davvero l’effetto educativo sperato sul gestore così come dovrebbe essere il fine di una sanzione? Onestamente ,dubito!
Non giustifico le infrazioni e ritengo sacrosanto il rispetto delle regole ma resto convinto che questo regime sanzionatorio comporti solo gravissime ripercussioni economico- occupazionali ai malcapitati gestori con conseguenti danni di immagine anche alla Città che vedrà, nella fattispecie della presente, sprovvisto un tratto di Viale R.Margherità della presenza di un attività di ristorazione all’aperto che indubbiamente popolava e incrementava quotidianamente il passeggio estivo dell’ unica e sensata ZTL del Centro Cittadino.
Con l’auspicio che l’esercente riesca con sacrificio e determinazione a non prendere in considerazione ipotesi di chiusura occorre accellerare i lavori di modifica di questo regolamento, gli stessi comunque già in essere da qualche settimana nella preposta commissione consiliare, con grande collaborazione di tutti i partecipanti.
Dopo aver condiviso i contenuti con il mio gruppo consiliare di FDI, abbiamo presentato in commissione , qualche giorno fà, le proposte di modifica al regolamento, di seguito riassunte:
- Eliminazione dell’istituto della “revoca dell’autorizzazione” in caso di sforamento dell’area concessa e la sostituzione con l’opzione “sospensione dell’autorizzazione” per un dato periodo. Inoltre, per le recidive abbiamo previsto una rimodulazione del regime sanzionatorio con l’inserimento del criterio sulla % di sforamento come elento di valutazione affinchè vi sia una pena piu proporzionata all’ infrazione commessa e non vengano sanzionati allo stesso modo chi sfora di 1 metro e chi di 10.
- Ipotesi di tracciamento a terra (segnalatica orizzontale) dell’area autorizzata. Questo metodo consentirebbe un maggiore rispetto degli spazi ma sopratutto eviterebbe “invadenti” operazioni di controllo degli organi competenti che riuscirebbero a svolgere il proprio dovere senza troppo interferire con l’attività in corso.
- Una serie di obblighi dovuti dal concessionario sopratutto per garantire un maggiore decoro in centro storico sulla gestione e manutenzione del proprio spazio;
- Strumenti di sospensione della concessione in caso di esercente debitore nei confronti del Comune per tributi dovuti e non pagati quali Tari,Tosap,Locazione.
- ampliamento delle zone autorizzabili per l’occupazione (dehors) , superando alcuni vincoli/divieti imposti dall’ attuale regolamento ( es. divieto in Piazza Vittoria, Piazza Cairoli, Aree adiacenti il Teatro Verdi ecc..) per permettere a più attività commerciali di richiedere l’occupazione di suolo pubblico, valorizzando magari anche qualche locale sfitto della Città.
In sintesi occorre perfezionare lo strumento normativo, rendendolo efficace, snello con pene giuste, con più opportunità e quindi più lavoro e più attrattività.
Mario Borromeo
Consigliere Comunale FDI