Il Castello Alfonsino di Brindisi rappresenta un grande attrattore turistico e culturale. La conferma è giunta nel corso delle festività natalizie. Dopo circa due anni di chiusura, durante i quali sono stati eseguiti lavori di restauro e di rifunzionalizzazione degli spazi disponibili, il maniero ha riaperto i battenti e si è presentato in tutta la sua bellezza agli occhi dei visitatori, molti dei quali provenienti da altre province, per un totale di 1.256 in soli quindici giorni. Un numero-record, anche in considerazione del fatto che la visita era guidata e che a tutti è stata offerta la possibilità di apprendere particolari estremamente interessanti sulla storia di questo bene storico di incommensurabile valore.
Anche in questo caso, così come nel periodo che ha preceduto i due anni di chiusura, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce ha deciso di affidarsi alla competenza ed all’esperienza della dottoressa Anna Cinti che, con la sua associazione “Le Colonne” ed i suoi validissimi collaboratori, ha organizzato i sistemi di fruizione del Castello. E’ stato sufficiente prenotarsi attraverso la pagina web PastPuglia per avere questa opportunità di visitare le bellezze di questo Forte a mare.
Una occasione che è stata sfruttata anche da tanti brindisini che non si erano mai introdotti all’interno della struttura, rimasta per tanti anni in abbandono prima che la Soprintendenza puntasse con decisione sul suo totale recupero e sulla sua fruizione.
C’è da giurare che l’Associazione Le Colonne farà registrare altri numeri-record, anche in considerazione dell’ormai imminente stagione primaverile e di quella estiva.
E Brindisi potrà finalmente considerare a pieno titolo il Castello Alfonsino come un grande e prestigioso attrattore di turismo qualificato. Un elemento che emerge con chiarezza anche dalle tantissime recensioni positive che si riscontrano dopo questo primo periodo di riapertura.