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Riceviamo e pubblichiamo una interessante riflessione della dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo.
“Il caso accaduto nella Città di Latiano, a mio avviso impropriamente denominato ” Blue whale “, qualora accertato, dovrebbe essere affrontato e gestito con discrezione e professionalità. Al momento sono certa che si stia alimentando un allarmismo infondato nell’esprimere giudizi avventati. Auspico vivamente di evitare di esprimere pensieri negativi in merito agli adolescenti ed ai ragazzi che a mio avviso sono coscienziosi, con capacità di discernimento, seguiti dalle famiglie, dalla scuola e dalle istituzioni. A volte c’è un uso improprio dei social che non e’ solo degli adolescenti…. Gli adulti hanno il dovere di dare fiducia ai nostri giovani e non hanno il diritto di lanciare accuse ancora al momento non accertate e di esprimere impropriamente pensieri sulla base del pregiudizio. Mi fa specie che senza tenere in considerazione lo stato psicologico della ragazza e di approfondire una eventuale situazione di disagio legato all’accaduto, si sia diffusa a macchia d’olio una notizia di tale gravità solo per visibilità giornalistica, che potrebbe essere legata allo stesso disagio della ragazza. Sappiamo tutti che il fenomeno sopra citato non ha riscontrato nessuna veridicita, tanto da far supporre si sia trattato di una diabolica invenzione nel 2016 da parte di un noto programma televisivo solo per creare share, quindi perché continuare a parlarne in questi termini? Ritengo che noi adulti dobbiamo essere attivi , presenti e partecipi nella vita dei nostri figli e chiedo che questa storia venga raccontata come la storia di una ragazza che aveva solo bisogno di attenzioni e di aiuto a cui dobbiamo tutti il massimo silenzio e rispetto in quanto nessuno e’ a conoscenza del suo vissuto e della sua storia familare. Ed è su questi aspetti che bisogna lavorare. Lo stesso dicasi per il nostro concittadino. Penso che sia una questione di rispetto per le persone. Qualora fossero stati commessi fatti ritenuti degni dell’attenzione della magistratura penale sarà il dibattimento a stabilirlo”.
Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo
Pedagogista Mediatrice Familiare
Presidente Nazionale INAMEF
Assessore alle politiche sociali.
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