Nella bellissima atmosfera della Basilica Cattedrale di Brindisi si è tenuto il concerto di Natale, per soli, coro ed orchestra, dal titolo “Cantico di Natale”, a cura dell’Associazione Musicale-Culturale “San Leucio”. L’appuntamento con il Coro Polifonico Arcivescovile “San Leucio” e l’Orchestra “San Leucio” diretti dal M° Alessio Leo, ha richiamato tantissima gente che ha voluto condividere questo evento gioioso che prepara al Natale ormai alle porte. Quello di quest’anno è stato il XXXI concerto del Coro che ha avuto il Patrocinio dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, della città di Brindisi ed è stato inserito nel calendario degli appuntamenti del Comune di Brindisi e nella rassegna di ARCOPU, associazione che riunisce i cori della Puglia. È stato organizzato grazie anche a ENEL, main sponsor dell’evento, con Agenzia Viaggi “Pamela viaggi” di Ostuni e di “La vie en rose”, fiorista di Brindisi. Media partner del concerto le testate: Giornale di Puglia, Agenda Brindisi, Brindisitime e l’emittente Idea Radio nel mondo.
I brani sono stati impreziositi dalla bellissima voce del soprano Mariangela Aruanno e le letture sono state proposte da Orazio Coclite, volto noto al grande pubblico per accompagnare con i commenti le celebrazioni liturgiche di RAI 1 e fondamentali momenti con il Papa Francesco trasmessi in mondovisione.
Sono intervenuti: S. E. Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, il prof. Vincenzo Antonello Micia, presidente dell’Associazione Musicale-Culturale “San Leucio”, la prof.ssa Sabina Bombacigno, “Migrantes”. Ha presentato la serata la giornalista Maria Di Filippo con la solita professionalità. Il Coro, da sempre sensibile ai temi della solidarietà e della speranza, ha dedicato il concerto ad una realtà cittadina, “Migrantes”, che si occupa della crescita integrale dei migranti nel rispetto dei valori umani e religiosi. Tantissimi gli applausi da parte di un pubblico attento e completamente coinvolto. “Vorrei che questa musica arrivasse là dove c’è la sofferenza, là dove c’è morte, c’è guerra, là dove ci sono armi che vogliamo auspicare si trasformino in strumenti di progresso perché forse sono troppi i soldi che spendiamo per le armi. Dovremmo spendere qualcosa in più per quelle associazioni che curano la persona, che la fanno crescere, che la fanno progredire. Che la nostra bella esperienza di questa sera possa arrivare al cuore di chi vive esperienze di morte, come gocce di speranza e auspicio di pace.- S. E. Mons. Giovanni Intini”. Con il concerto natalizio il Coro Polifonico Arcivescovile e l’Associazione Musicale-Culturale “San Leucio” hanno donato un coinvolgente augurio musicale alla città. Anna Consales