Riccardo Rossi, consigliere di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi, interviene in merito al dibattito che si è che si è creato dopo la convocazione della giornata di studio promossa dall’Ordine degli Avvocati e aperta ai soli studenti dell’ultimo anno delle superiori in materia di “Costituzione Italiana e Proposte di Riforma“. Secondo Rossi il tema dell’incontro formativo che si terrà il primo ottobre prossimo è molto importante e lodevole è l’iniziativa, ma la scelta dei relatori è discutibile, perché rischia di dare ai giovani informazioni di parte o strumentalizzate, perché non verrebbero esposte tutte la differenze di pensiero politico in merito. L’invito del consigliere di Brindisi Bene Comune all’Ordine degli Avvocati è piuttosto di dare voce a relatori che rappresentino le motivazioni del Sì e del NO al di là delle linee guida di partito.
La nota del consigliere: “L’oggetto del contendere non è l’iniziativa in sé che ritengo importante e pregevole come tutte le iniziative culturali e formative, ma le modalità con le quali si intende realizzarla. L’aspetto più critico di questa iniziativa è a mio avviso ritenere, così come evidenziato dal Presidente dell’Ordine Panzuti in una sua missiva al Dirigente dell’Usp e ai Dirigenti Scolastici, di “rappresentare le ragioni sia di coloro che sono a favore della stessa riforma, sia quelli che ne sono contrari” con la partecipazione della Senatrice Anna Finocchiaro del Partito Democratico e dell’Onorevole Paolo Sisto di Forza Italia. E’ del tutto evidente che le posizioni del si e del no non possono essere rappresentate solo da quelle di esponenti del PD e FI. In particolare il fronte politico-istituzionale del NO alla riforma Costituzionale, cui io appartengo, è notoriamente composito spaziando da Fratelli d’Italia e Lega Nord passando per il Movimento 5 Stelle e arrivando a una parte del PD, Possibile, Sel e Rifondazione più una galassia di movimenti e associazioni. Tale fronte composito comprende evidentemente differenti motivazioni che portano al No alla Riforma. In sintesi le motivazioni di Sisto e FI e in generale della Destra sono molto differenti da quelle della Sinistra e spesso sono in antitesi tra loro. La richiesta del Presidenzialismo ad esempio rivendicata da Fi confligge con quella della centralità del Parlamentarismo delle forze progressiste. Questa pluralità di posizioni politiche non può quindi essere rappresentata nel dibattito che l’Ordine degli Avvocati organizza per il primo ottobre ed evidenziamo non consentirebbe di raggiungere uno degli obiettivi formativi“ il rispetto delle differenze e il dialogo tra culture “ che lo stesso Ordine cita nella sua missiva ai Dirigenti Scolastici. Non tutte le differenze politiche sono rappresentate. Così come pensiamo che l’articolazione del dibattito tra gli stessi Avvocati, non possa ridursi alle posizioni del PD e FI , in quanto molti di loro voteranno per altri soggetti politici .Sottolineo tale aspetto critico nel dibattito organizzato anche perché esso è rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle superiori. Giovani che quindi voteranno al prossimo referendum, giovani che hanno anch’essi differenti posizioni politiche non sicuramente confinabili nel dibattito PD-FI. In definitiva pur apprezzando le finalità che hanno portato l’Ordine degli Avvocati all’organizzazione di questa giornata di studio, mi permetto di invitare l’Ordine a rivedere la scelta dei relatori, magari invitando al posto degli esponenti del PD-FI esponenti dei comitati del SI e del NO che non rappresentino posizioni di partito e che evitino una quasi sicuramente inevitabile strumentalizzazione del dibattito.