Sono evidentemente autobiografici i signori di Left (quando si inviano i comunicati si eliminano i riferimenti utilizzati nelle bozze, che può capitare che qualche giornalista inavvertitamente copi e incolli tutto…) quando parlano di operazioni “di mera facciata, di entità o pseudo laboratori politici pre-elettorali pregnati da croniche dinamiche affaristiche ed incapaci di ridare dignità al ruolo della politica”.
È esattamente la loro storia, passata e recente.
E adesso pensano che sia sufficiente cambiarsi d’abito (nome), trovare nuove dame e coppie per far ripartire la musica e lanciarsi in una nuova quadriglia da campagna elettorale.
Non abbiamo nemmeno bisogno di rispedire al mittente tutte le infime considerazioni sull’amministrazione che oggi guida la nostra città. Parlano i fatti, come si suole dire. Ed i fatti sono l’aver portato già a termine la più grande ed imponente delle opere pubbliche di cui aveva bisogno Brindisi: la cultura della legalità nei percorsi della politica e dell’amministrazione cittadina.
Non ci meraviglia affatto che adesso qualche protagonista di quelle stagioni che hanno regalato a Brindisi le pagine della cronaca peggiore, provi a rialzare la testa ed a stringere accordi con qualche stella cadente disposta a tutto pur di rimanere nel firmamento.
Lo sappiamo noi e lo sa tutta la città: la voglia di poter mettere le mani sul ricco piatto di milioni di finanziamenti che il lavoro intelligente e lungimirante della nostra amministrazione ha permesso di far giungere dopo anni di pauroso nulla, è tentazione troppo grande per politicastri e faccendieri di ogni risma.
È talmente maldestro questo tentativo che provate voi stessi vergogna a dire chi siete ed a metterci davvero la faccia: la stessa goffa attenzione di un elefante in una cristalleria.
Noi continuiamo a lavorare con lo stesso impegno per raggiungere altri importanti risultati, non ci fate paura, la città vi ha già detto chi siete e dove meritate di stare.
Brindisi Bene Comune