Basket – Recchia (Dinamo): bravi, ma rimaniano tranquilli…

E’ forte in città l’eco per lo scoppiettante avvio della Dinamo Basket Brindisi che nel campionato di serie B Interregionale ha vinto tutte e quattro le partite disputate. Due in casa contro Canosa e Benevento e le altre sul campo di Mola di Bari ed in Molise contro Termoli con distacchi che spesso hanno superato le 20 lunghezze. Ne abbiamo parlato con il General Manager Dario Recchia, da anni il dirigente di riferimento della società.

Dario, ti aspettavi un avvio di campionato così positivo?

“In assoluta sincerità devo riconoscere che mai avrei pensato che avessimo potuto fare un filotto di vittorie contro squadre così forti ed attrezzate. I nostri ragazzi sono stati bravi a fare subito gruppo ed a lavorare sin dal primo giorno con abnegazione e voglia di sbucciarsi le ginocchia. Coach Cristofaro ed il suo staff hanno allestito la squadra con grande sapienza ed oculatezza mettendo assieme giocatori di alto profilo e giovani interessanti ed una grossa mano ce la stanno dando i ragazzi dell’Aurora Brindisi – nostra società satellite – che si sono inseriti con grande entusiasmo e voglia di crescere. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare nelle prime tre giornate delle formazioni con problemi di roster ma sabato scorso contro Benevento abbiamo approcciato la gara con la giusta dose di grinta e determinazione ”.

Nel prossimo turno si va nuovamente in trasferta a giocare nel Palamazzola contro il Cus Jonico Taranto.

“Sarà un’altra battaglia contro una società che lo scorso anno disputava il campionato Nazionale di serie B e che annovera, nel proprio roster, due nostri ex come il playmaker Gianluca Salerno e l’ala Sergio Invidia. Due giocatori con tanti punti nelle mani che di sicuro vorranno fare bene contro la loro ex squadra. Dal canto nostro dobbiamo rimanere concentrati e lavorare in palestra con grande umiltà con la consapevolezza che non abbiamo vinto nulla e provando a gestire al meglio gli acciacchi di alcuni atleti che non ci hanno mai permesso di giocare con la formazione completa dall’inizio del campionato. Ma è un problema che non ci siamo mai posti perché riteniamo che nascondersi dietro gli infortuni non serve e svilisce il valore del gruppo”.

Cosa cambia dopo questo poker di filotto, sono cambiati gli obiettivi stagionali?

“Nel modo più assoluto! Il nostro obiettivo rimane la permanenza con la speranza di raggiungere l’obiettivo con meno affanni rispetto alla scorsa stagione dove eravamo comunque una matricola. Stiamo provando a fare tesoro degli errori della scorsa stagione ed abbiamo inserito nell’organigramma societario altre figure che ci daranno una mano per tutta la stagione. Inoltre sono ritornati a “casa” giocatori di assoluto livello come Darius Stonkus, Alfondo Di Ianni ed Emanuele Calò che hanno sposato il nostro progetto e la serietà societaria dal punto di vista organizzativo ed economico”.

Allora quali sono le società che potranno puntare a fare il salto di categoria?

“Di sicuro Monopoli, Bisceglie, Avellino e Molfetta sono le squadre che per tradizione, profondità del roster e budget a disposizione potranno fare la voce grossa da qui sino alla fine del campionato.

Poi c’è sempre la sorpresa della stagione e tra queste vedrei bene l’Adria Bari. La Dinamo ha un budget decisamente più basso di tantissime società non solo del nostro girone. Dobbiamo ringraziare i nostri partner commerciali, sia quelli storici che quelli che si sono avvicinati quest’anno, per il contributo e lo sforzo economico che fanno ma credo pure che a questo punto, dopo tanti anni di sacrifici e di importanti risultati sportivi, sia arrivato il momento in cui gli amministratori, i politici locali e gli imprenditori del territorio ci siano più vicini per sostenere questo progetto. Nonostante siamo in contatto con diverse aziende è ancora libero lo slot di title sponsor e sarebbe bello che potessimo aggiungere nel più breve tempo possibile qualche nota azienda sulle nostre maglie. Lo si deve agli sforzi della proprietà, degli sponsor, al lavoro di tutto il gruppo dirigente e dello staff che ogni giorno con passione e professionalità lavora per portare in giro per l’Italia Meridionale il nome della nostra città. Lo si deve anche ai tantissimi tifosi che riempiono il Palazumbo per sostenere i nostri ragazzi ed alla intera comunità perché lo sport è un forte mezzo di socialità e di aggregazione”.

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