La Happy Casa Brindisi vince l’esordio casalingo contro Napoli (77-70) e riparte dopo la sconfitta rimediata sul parquet della neopromossa Verona. Tra passione e un pizzico di curiosità, c’è davvero grande entusiasmo sugli spalti di un PalaPentassuglia gremito e quasi sold out per assistere alla prima gara interna del nuovo roster costruito dal direttore Simone Giofré e dal coach Frank Vitucci: l’atmosfera è caldissima fin dal riscaldamento e dalla presentazione delle due squadre, con la tradizionale coreografia accompagnata dalle bandierine biancazzurre, ma prosegue e anzi si riscalda per la durata di tutti e quaranta i minuti giocati. Rumorosissimi e numerosi anche i supporter ospiti, giunti da Napoli a sostegno della formazione partenopea, che rendono lo scenario del palazzetto ancora più infuocato ed elettrizzante per un ritrovato ritorno alla ‘normalità’ dopo gli anni difficili per l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. Il titolo di mvp se lo prende Nick Perkins, trascinatore sotto canestro e miglior realizzatore dei suoi con 15 punti (uno in più lo ha realizzato Johnson per gli ospiti), ma la stella è condivisa con un ottimo Burnell (13 punti) e un incisivo Reed che, soprattutto nel finale, trova canestri importanti e decisivi per l’allungo definitivo. Dopo il blackout del terzo periodo, nell’ultimo quarto Brindisi si compatta e scaccia via i fantasmi di Verona anche grazie a una prestazione convincente di Bowman, uomo assist, solido in difesa con ottimi recuperi e protagonista di diversi contropiede in velocità (sono “solo” 6 i suoi punti). Bene anche Riisma, senza paura e con 8 punti a referto e Bruno Mascolo, autore di una prestazione da leader condita anche da 7 punti. La squadra di Vitucci va a segno con tutti gli interpreti della partita, importante dato anche in vista dei prossimi impegni tra coppa e campionato (con gli ucraini del Budivelnik ospiti mercoledì nella FIBA Europe Cup e con l’Olimpia Milano domenica al Forum). La squadra, insomma, trova i primi due punti davanti al suo caldissimo pubblico e racimola ottimi segnali in vista del proseguo della stagione alla ricerca della giusta amalgama.
Antonio Solazzo
(foto Vincenzo Tasco)