“L’esclusione della Basilica del Santissimo Rosario di Francavilla Fontana, dal novero delle Basiliche destinate al
pellegrinaggio in concomitanza del Giubileo dell’anno 2025 ha giustamente destato profonda delusione e
amarezza in gran parte della opinione pubblica francavillese”.
A dichiararlo è l’Avv. Euprepio Curto.
“Non sono affatto comprensibili – ha dichiarato l’ex senatore – i motivi per i quali la Diocesi di Oria abbia ritenuto
di non includere nell’elenco delle 91 chiese quella che a buon diritto costituisce un punto di riferimento per l’intero
Salento, trattandosi della chiesa più grande della stessa Diocesi, quella con la più alta cupola dell’intero Salento,
interamente ricostruita nel 1743 dai D’Angiò dopo un terrificante terremoto”.
“Resta il fatto – ha proseguito l’Avv. Curto – che, in disparte qualsiasi considerazione ulteriore rispetto ai ritorni
positivi che vi sarebbero stati per Francavilla Fontana sotto i più diversi e disparati motivi, non esclusi quelli
conseguenti alla positiva “ossigenazione” dell’asfittica economia locale, ormai questa città diventa ogni giorno
di più priva di appeal e di considerazione, sicché la vicenda della Chiesa Matrice ne è solamente la non gradevole
conferma”.
“Ma resta pure il fatto, ancora più inquietante – ha concluso l’ex senatore – , che chi sotto il profilo istituzionale
dovrebbe essere maggiormente attento a tali accadimenti, fa finta di non accorgersene, oppure – ed è anco rpiù
grave- non se ne accorge affatto.
Francavilla Fontana, 28 Dicembre 2024
Sen. Avv. Euprepio Curto