BASELL POLIOLEFINE ITALIA: «Un’azione di protesta contro i licenziamenti. Da domani insieme ai lavoratori contro la scellerata chiusura dell’impianto».
La Fim Cisl a seguito di quanto dichiarato da Basell, azienda dell’appalto del petrolchimico che produce resine di polipropilene, circa la fermata definitiva dell’impianto P9T di Brindisi (per il quale è stata già notificata, nella serata di ieri, la procedura di licenziamento collettivo per 47 lavoratori), è seriamente preoccupata dell’impatto che tale dismissione sui lavoratori.
«C’è il rischio – afferma Gianluca Volpe – di generare un effetto domino e compromettere in maniera significativa l’intero petrolchimico di Brindisi, nonché il sistema industriale del territorio e l’intera filiera della chimica di base italiana. In un quadro già difficile, in cui le aziende appaltatrici sono martoriate da continue gare d’appalto al ribasso, questa situazione – aggiunge Volpe – rischia di compromettere definitivamente tutto l’intero sistema di piccole imprese operanti all’interno del petrolchimico e non solo».
Per queste ragioni la Fim Cisl Taranto Brindisi ha deciso di aderire, condividendo ogni azione di protesta indetta dai sindacati dei chimici. La Fim Cisl ha proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero, nelle aziende metalmeccaniche del petrolchimico, con una prima iniziativa prevista per domani, venerdì 8 settembre, con l’astensione dal lavoro di 4 ore, per ogni turno lavorativo e un’assemblea permanente da tenersi sul piazzale antistante lo stabilimento Basell, dalle ore 8,00 alle 12,00. «Tutte le decisioni e la pesante criticità della situazione che si sta determinando è stata comunicata dai colleghi della categoria chimici con una richiesta di convocazione al Prefetto di Brindisi. Come metalmeccanici, chiediamo e auspichiamo – conclude Gianluca Volpe – di partecipare al confronto prefettizio per meglio comprendere gli effetti che tali decisioni avranno anche sul nostro comparto».
