BARBIE, L’ICONICA BAMBOLA CHE HA COLORATO DI ROSA IL MONDO


Il film “Barbie”, scritto e diretto da Greta Gerwig, è arrivato nei cinema di tutto il mondo ed è già considerato un successo. Le sale cinematografiche affollate da un pubblico di bambine, adolescenti e genitori, perché nessuno vuole perdere l’occasione di assistere alla proiezione di un film che sicuramente segna un’epoca. Può piacere o meno, ma non si rimane indifferenti al film che fa sognare un mondo colorato di rosa. Tutte le bambine hanno almeno una Barbie fra i loro giocattoli e anche le “bambine di un tempo” non potranno certamente dimenticare i tanti pomeriggi passati a vestire e pettinare le Barbie. Una bambola iconica che ha saputo adattarsi ai tempi e lasciarsi coinvolgere dai mutamenti sociali. Nei negozi se ne possono trovare tante, con accessori sempre più accattivanti. Una bambola che resiste da tantissimi anni e adesso, con questo film, è ufficialmente tornata di prepotenza fra le più grandi passioni delle bambine. Il film, interpretato da due bravissimi attori, Margot Robbie e Ryan Gosling, è già entrato nell’immaginario collettivo ed è diventato virale ancora prima di uscire nelle sale. Barbie e il suo mondo rosa dove tutto sembra svolgersi nel segno dell’allegria e spensieratezza. Tantissimo rosa che affascina e abbaglia e la presenza di un Ken relegato a personaggio optional, un accessorio alquanto inutile. Poi, però, accade l’impensabile e Barbie diventa triste perché afflitta da pensieri negativi che la fanno sentire strana, inadeguata. Il mondo sembra crollarle addosso e decide, così, di calarsi nella vita reale, dove tutto è diverso e lo fa in compagnia di Ken. Trova una società dominata dal patriarcato e sarà proprio Ken ad esserne affascinato, decidendo, così, di tornare a Barbieland e cambiare l’ordine delle cose. Matriarcato e patriarcato a confronto e un mondo che non è più tanto rosa. La nostra eroina, però, ritorna e riesce a riportare le cose ad una certa normalità, anche se con un coinvolgimento maggiore della figura di Ken, non più considerato soltanto un accessorio inutile. Con l’equilibrio ritrovato, ritorna la serenità e spariscono i pensieri negativi che avevano sconvolto la vita di Barbie. Un film leggero, piacevole e l’assoluta convinzione che, in fondo, che lo si voglia ammettere o meno, a tutti piace il rosa e ben venga se negli armadi delle donne di tutte le età ci sarà qualcosa di quel colore. Nei negozi ci sono già vari capi di abbigliamento dedicati alla famosa bambola e tutto questo denota un fenomeno mediatico inarrestabile. Che male c’è ad essere romantici e sognare un pò? Anna Consales

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