“Quanti pugliesi conoscono i grandi compositori grazie alle bande da giro? Quanti pugliesi si sono innamorati di Violetta della Traviata o di Tosca o di Madama Butterflay restando inchiodati sotto le luminose casse armoniche allestite per le tante feste religiose anche dei più piccoli paesi?
“Per questo sono particolarmente contento di aver condiviso con tutti i colleghi della Commissione Cultura con i quali abbiamo lavorato per una proposta di legge che <valorizza, promuove e sostiene la cultura bandistica pugliese tipicamente sviluppata attraverso le ‘bande da giro’> che oggi diventa legge con un finanziamento di 500mila euro per garantire ai musicisti trasporti e alloggi degni di questo nome e consoni a professionisti che non sono certo da considerarsi di serie B rispetto alle orchestre. “Una legge approvata all’unanimità come una sorta di omaggio verso tutte le bande musicali pugliesi e di rispetto per ogni musicista