La Polizia Stradale di Brindisi, nel corso di un controllo su un mezzo pesante autocarro, rinveniva un’apparecchiatura elettronica illegale, consistente in un emulatore, che permette di alterare il processo chimico per l’abbattimento degli ossidi di azoto nei gas di scarico (dispositivo SCR), escludendo l’utilizzo del sistema AdBlue. Gli operatori insospettiti dal fatto che il serbatoio AdBlue era vuoto ma la spia livello dello stesso sita nel cruscotto anteriore, risultava avere il pieno, (e quindi tale mancanza appariva alquanto anomala poiché la centralina di bordo non segnalava alcun errore), procedevano ad ispezione tecnica all’autocarro di una ditta di trasporto Pugliese. All’interno del vano portafusibili, veniva individuato un emulatore che risultava avere bypassato l’impianto di erogazione dell’additivo AdBlue, alterando e inibendo l’emissione dei gas di scarico, con notevole risparmio di costi, e conseguenti emissioni inquinanti, in contrasto con la normativa vigente imposta dall’Unione Europea in materia (che impone dei limiti ai parametri dei motori diesel Euro 6). Gli agenti hanno proceduto a sanzionare ai sensi del Codice della Strada l’autotrasportatore, (modifiche alle caratteristiche funzionali e costruttive del veicolo), con conseguente ritiro della Carta di Circolazione del mezzo e sequestro amministrativo del dispositivo emulatore elettronico.