Il Presidente della Regione Michele Emiliano con delibera di giunta ha ieri rilasciato l’autorizzazione paesaggistica per le aree di cantiere relative alla realizzazione del deposito GNL Edison nel porto di Brindisi.
Il parere negativo dell’ufficio paesaggio del Comune di Brindisi alla realizzazione del cantiere sulla base del progetto presentato da Edison viene così superato con la deroga concessa dalla Regione.
E’ questo un atto politico grave nei confronti della città di Brindisi e del suo porto e nei confronti dei tantissisimi cittadini più volte scesi in piazza per manifestare la contrarietà alla realizzazione di un impianto ad alto rischio di incidente rilevante con una torcia alta 40 metri nel cuore del porto esterno di Brindisi.
I proclami di attenzione all’ambiente e alla sicurezza dei cittadini così come le sbandierate transizioni ecologiche si sciolgono come neve al sole e si continua ad imporre a Brindisi nuovi impianti basati su fonti fossili in continuità ad un modello di sviluppo che oggi a Brindisi mostra limpidamente tutte le sue falle.
Nessuna risposta da parte della Regione e del Presidente Emiliano sulle alternative da costruire con il coinvolgimento del Governo ed i grandi gruppi industriali che a partire da Enel si avviano a chiusura dopo aver prodotto profitti giganteschi sul nostro territorio.
La risposta a questa crisi per la Regione è quindi un nuovo grande impianto fossile che procurerà danni notevoli allo sviluppo del porto e della logistica, viste le interferenze con il noto binario ferroviario in banchina in cambio di poco più di 30 addetti.
Riccardo Rossi
Consigliere Comunale per Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi Sinistra