AUTOBUS FERMI A MOTORI ACCESSI IN VIA DEL MARE. PETIZIONE DEGLI ABITANTI DELLA ZONA

Lettera aperta

Ing. Riccardo Rossi

Sindaco di Brindisi

E p.c. Avv. Elena Tiziana Brigante

Assessore Mobilità e Trasporto

Oggetto: Capolinea di Via del Mare

Ill.mo signor Sindaco,

avremmo evitato volentieri di disturbarla, aggiungendo questa questione alle già tante problematiche che deve affrontare quotidianamente, ma tant’è, non riuscendo a intravedere alcun atto teso a risolvere quanto da noi denunciato, siamo costretti a farlo (anche in tale modalità), sperando che così facendo si possa porre fine a una disdicevole storia che perdura da anni.

Le riepiloghiamo brevemente la vicenda.

L’allegata raccolta di firme venne inviata il 15 giugno scorso al Comune di Brindisi, alla presidenza della S.T.P. e per conoscenza all’ARPA di Brindisi chiedendo la fine di un persistente “inconveniente” legato al capolinea degli autobus di via del Mare (prospiciente il rondò), cioè la sosta con i motori accesi.

–       Questa petizione segue un’analoga raccolta di firme di due anni fa. L’unico risultato, allora raggiunto, fu l’emanazione – come venne assicurato dal presidente dell’STP avv. Rosario Almiento – di una norma interna che vietava agli autisti di sostare col motore acceso durante la sosta al capolinea. Norma, comunque superflua, poiché tale divieto era ed è previsto dal nuovo Codice della Strada, quindi sanzionabile;

–       l’unico risultato raggiunto è stato, quindi, non solo di contravvenire al Codice della Strada ma anche quello di disattendere ad una norma interna;

–       oltre due anni di inutili segnalazioni (anche tramite vie brevi) rivolte alla società STP e al suo Presidente, nonché numerosissime segnalazioni ai Vigili Urbani, non hanno prodotto alcun risultato, per cui si è ritenuto necessario procedere ad una nuova raccolta di firme (quella allegata) che, come detto, è stata inviata nuovamente all’Amministrazione comunale, alla Presidenza della STP e all’Arpa;

–       la nota, sottoscritta da vari cittadini che subiscono tale segno di inciviltà, oltre a contenere la protesta, suggerisce una soluzione: spostare il capolinea dall’attuale sito a piazzale Spalato o dove si dovesse o volesse ritenere opportuno dal punto di vista tecnico-logistico. Senza, ovviamente, sopprimere la fermata;

–       tutt’ora, nonostante le numerosissime sollecitazioni e rimostranze, a causa di questa continua trasgressione e mancanza di civiltà, benché si sia esposto tale problema tramite contatti personali sia al dirigente Fabio Lacinio e successivamente all’assessore preposto Tiziana Brigante, la situazione è rimasta tal quale. Anzi, si viene a sapere, per vie informali, che non si intende spostare il capolinea. Ciò senza fornire alcuna spiegazione plausibile sotto l’aspetto tecnico o di altro genere. Cosa impedisce tale logica soluzione? Quali sono motivi tecnici, logistici o politici che impediscono un tale provvedimento? Non vorremmo che fosse una sterile presa di posizione.

–       allo stato di fatto ci troviamo di fronte ad una continua elusione della norma emanata dalla direzione della STP e alla concreta impossibilità dell’Amministrazione comunale a far rispettare una persistente trasgressione del Codice della Strada.

–       Tutto quanto sopra esposto è, ovviamente, documentabile.

Ci auguriamo che un Suo intervento possa essere risolutore di tale problema e in attesa di un Suo riscontro gradisca i nostri più cordiali saluti.

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