ASSUNZIONI LIDL: LA STORIA DI ALESSANDRA, UGUALE A QUELLA DI TANTI ALTRI….

Ecco un’altra drammatica testimonianza di una nostra concittadina che ha vissuto l’esperienza di provare a candidarsi per un posto alla Lidl di Brindisi. Il nome non è il suo (anche se noi abbiamo tutti gli estremi di chi ci scrive). Nelle sue parole il dramma di non poter competere, pur avendone tutti i requisiti. Ecco la lettera:

“Salve, mi chiamo Alessandra e sono tra le persone che sono state dietro queste infernali assunzioni Lidl. Premettendo che ho più volte inviato la mia candidatura in altre zone e presentato il mio curriculum al Brain at work di Bari, ho inviato una email per chiedere info in merito all’apertura a Brindisi mesi fa. Mi risposero che dovevo attendere l’apertura della posizione sul sito. Così ho fatto e ho inviato la mia candidatura appena hanno aperto la posizione come addetto vendita part time punto vendita Brindisi. Ho ricevuto email di rifiuto automatica che diceva che avevano scelto altre persone meglio rispondenti ai requisiti cercati. Ho inviato una email di reclamo per capire quali requisiti ricercano, dato che mi presento con esperienza di sei anni nel commercio, diploma e laurea e tanta ambizione come loro voglio o dicono di volere. Forse 29 anni di età sono troppi? Non ho comunque ricevuto email di risposta. A Milano dopo sei ore sono stata chiamata per un colloquio. È assurdo! Come possiamo fare a ricevere trasparenza? Aspetto vostre notizie. Cordiali saluti.”

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no_fumo_torchiarolo

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